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Anna Wintour lascia il ruolo di direttrice di Vogue dopo 37 anni

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Anna Wintour lascia la direzione editoriale di Vogue America dopo 37 anni. Aperta la caccia al successore.

Anna Wintour ha scelto di lasciare il proprio ruolo di direttrice editoriale per Vogue America, una notizia che ha sconvolto il mondo della moda e non solo, anche quello del giornalismo perché la figura di Wintour nel suo settore è riuscita a sconfinare in altri aspetti ottenendo grandi risultati.

Anna Wintour lascia la direzione di Vogue America

Anna Wintour ha deciso di lasciare la direzione editoriale di Vogue America, la notizia è trapelata lo scorso 25 giugno durante una riunione con lo staff e confermata da Condé Nast al New York Post.

Wintour non abbandonerà totalmente il suo ruolo di leader all’interno della testata, sarà infatti Global Chief Content Officer di Condé Nast e direttrice editoriale globale di Vogue.

Dopo oltre 37 anni al comando del magazine, divenuto riferimento in ambito moda ma anche capace di trascendere la settorialità, facendosi conoscere a tutto il mondo, in particolare la sua figura è stata personificata da Maryl Streep nel film “Il Diavolo veste Prada”, ha deciso di abdicare. Ora si ricerca la figura perfetta per ricoprire un ruolo tanto ingombrante.

Chi potrà sostituirla

I nomi che possono succedere a Wintour sono diversi, si va da Chioma Nnadi attuale direttrice di British Vogue, incarico che ricopre dal 2023, in passato è stata redattrice anche di Vogue America. Sarebbe la candidata perfetta, sia per età (45 anni) che per visione, in quanto continuerebbe il percorso di Anna Wintour.

Radhika Jones è direttrice di Vanity Fair dal 2017, ha una formazione accademica ad Harvard e in passato è stata capace di far fare alla rivista un salto di qualità non indifferente. Spingerebbe Vogue America verso un pubblico giovane, rompendo con i dettami, seppur vincenti, portati ed evoluti da Wintour.

Un altro nome è quello di Edward Enninful già direttore di British Vogue dal 2017 al 2023 è famoso per essere un innovatore, perfetto quindi per fornire una nuova identità ad una rivista che non ha cambiato per le oltre 3 decadi Wintour e che necessità di aggiornarsi.

La scommessa è quella di puntare su Tom Ford designer per Gucci ed Yves Saint-Laurent, dovunque è stato ha portato la giusta dose di innovazione e cambiamento nella moda, una situazione che potrebbe portare anche in un magazine. Lo penalizza la mancanza di esperienza editoriale.

Gabriella Karefa-Johnson è l’ultimo nome nel parterre di candidati, in passato fashion director di Vogue America, è redattrice e stilista, ha lavorato con brand come Miu Miu, potrebbe garantire quel linguaggio giovanile capace di avvicinare una fetta di pubblico che manca alla rivista, tuttavia si tratterebbe del primo ruolo da leader nella sua carriera.