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Antitrust contro Siae, monopolio limita la libertà

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È scontro Antitrust contro Siae sulla spinosa questione dei diritti d'autore. Il Garante: "limitata la libertà di scelta". Si è scatenato il dibattito attorno ai diritti d'autore ed è subito Antitrust contro Siae. Stando al parere espresso dal Garante e inviato a Governo e Parlamento, l'attuale...

È scontro Antitrust contro Siae sulla spinosa questione dei diritti d’autore. Il Garante: “limitata la libertà di scelta”.

Si è scatenato il dibattito attorno ai diritti d’autore ed è subito Antitrust contro Siae. Stando al parere espresso dal Garante e inviato a Governo e Parlamento, l’attuale situazione del mercato della gestione dei diritti d’autore limiterebbe la libertà di scelta da parte degli artisti e quella economica di tutti gli operatori del settore.

L’Antitrust e la direttiva Ue

Tutto parte dalla direttiva dellUnione Europea in materia di protezione dei diritti d’autore, la cosiddetta direttiva Barnier, in base alla quale si potrebbe intervenire liberalizzando il settore, ma che non prevede interventi diretti a modifica dell’attuale regime di monopolio Siae. La direttiva Ue chiarisce in ogni caso che autori e editori dovrebbero poter scegliere a chi affidare la protezione dei loro diritti, quindi, come ha evidenziato l’Antitrust, “il nucleo della direttiva è la libertà di scelta”. L’ovvia conseguenza, secondo il Garante per la concorrenza e il libero mercato, è che a ciascuno deve spettare la possibilità di scegliere di avvalersi di “un organismo di gestione” senza limitazioni “di nazionalità, di residenza o di stabilimento” dello stesso o dell’autore.

La Siae e la situazione italiana

Secondo l’Antitrust, il contesto italiano, attribuendo a un solo soggetto, ovvero la Siae, ogni attività di gestione dei diritti d’autore, rappresenta una situazione “ormai isolata”, che non ha omologhi nel panorama degli altri Stati dell’Unione Europea e che, in definitiva, implica limitazioni alla libertà di tutti gli operatori del settore. “Il mantenimento del monopolio legale”, aggiunge a chiarimento finale il Garante, è “in contrasto” con gli obiettivi di liberalizzazione della direttiva Ue. A questo punto, la questione diventa il contenuto del disegno di legge in base al quale il governo italiano dovrebbe procedere al recepimento della direttiva stessa, all’interno del quale non si fa alcun cenno all’interruzione o alla modifica del regime di monopolio Siae.

Soddisfatto Davide D’Atri, l’amministratore delegato di Soundreef, la società di gestione dei diritti d’autore scelta di recente da Fedez e Gigi D’Alessio, secondo il quale “il regime di esclusiva della Siae è anacronistico e per niente al passo con le nuove esigenze del mercato musicale”. Dalla Siae, invece, fanno notare come tutti gli organi europei (Parlamento, Commissione Ue e Corte di Giustizia Europea) “abbiano chiarito come la direttiva sia compatibile con l’esclusiva”.