> > App 18, parla il ministro Sangiuliano: "Va ridefinita, mostra delle criticità"

App 18, parla il ministro Sangiuliano: "Va ridefinita, mostra delle criticità"

gennaro sangiuliano

Ecco il commento dell'attuale ministro della cultura

Nelle scorse ore si è parlato, anche in toni molto accesi, dell’abolizione dell’App 18 che in un primo momento si pensava sarebbe potuta sparire per sempre come sussidio per i neo maggiorenni interessati a investire 500 euro (cifra importante) in prodotti culturali di varia natura.

C’è infatti un emendamento della nuova legge di bilancio proposta dal neo eletto Governo Meloni che si pensava, avrebbe potuto cambiare le carte in tavola e fare sparire la 18 app, probabilmente per sempre.

Le ultime indiscrezioni da Palazzo Chigi hanno scatenato forti polemiche e anche una petizione online. Nel frattempo, tuttavia, è arrivata una risposta e un chiarimento rispetto a questa controversa questione da parte di Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura.

Il ministro Sangiuliano: la sua verità sulla 18 app

Secondo il politico, la 18 app ha una serie di caratteristiche che devono essere modificate e di problemi da risolvere. Qui sotto potete recuperare le sue dichiarazioni in merito all’Ansa:

L’emendamento è del Parlamento, ma reputo si debba fare una riflessione sulla cosiddetta App18 che così com’è mostra criticità; è necessario ridefinirla e rinominarla, affinché questo strumento diventi realmente una modalità di consumi culturali per i giovani orientandoli alla lettura di libri, alla visita di mostre, ai corsi di lingua e alla musica. Penso che vada introdotta una soglia ISEE, che escluda persone appartenenti a famiglie con redditi elevati.

Il fatto che la 18 app venga abolita è dunque, ad oggi, una fake news, come anche confermato dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone. Bisognerà tuttavia capire come il suo funzionamento e le sue caratteristiche saranno modificate in base alle attuali preferenze di governo.