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Bergamo sotto il freddo polare: la neve provoca disagi in città e sulle ferrovie

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Freddo polare a Bergamo: nevicate abbondanti imbiancano città e valli, causando rallentamenti su strade e ferrovie.

Bergamo è stata investita da un freddo polare che ha trasformato il risveglio della città e delle valli in una vera giornata invernale. Nevica fin dalle prime ore del mattino, con fiocchi fitti che stanno imbiancando tetti, strade e colline, soprattutto nelle zone più alte. La perturbazione ha provocato diversi disagi: rallentamenti sulla viabilità, problemi per i mezzi pubblici e ritardi sulla rete ferroviaria, in particolare lungo la tratta verso Milano.

Arriva il freddo polare: disagi ai trasporti e situazioni critiche sulle strade secondarie

Se le strade principali hanno resistito bene, il trasporto ferroviario ha subito notevoli ripercussioni: treni cancellati o in ritardo, in particolare lungo la tratta Bergamo-Milano, con l’attivazione di bus sostitutivi per i pendolari.

Non sono mancati episodi di tensione, come il caso di un pullman con circa 40 studenti in Val Serina, che è slittato sull’asfalto ghiacciato fino a fermarsi di traverso davanti a una scarpata: fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma i passeggeri hanno dovuto proseguire a piedi.

Anche altre zone della Lombardia, tra cui la Valtellina e la Valchiavenna, hanno visto nevicate abbondanti, con alcuni passi alpini temporaneamente chiusi. Le previsioni indicano che le precipitazioni continueranno in forma intermittente, soprattutto in montagna e nelle aree collinari, con un miglioramento atteso solo a partire dalla prossima settimana, mentre il freddo artico persisterà.

Arriva il freddo polare: a Bergamo nevica e si registrano disagi

Bergamo e i suoi dintorni si sono svegliati sotto un manto bianco, con i primi fiocchi della stagione che hanno trasformato tetti, strade e giardini in uno scenario tipicamente invernale. La nevicata è stata più intensa nelle zone collinari e in Città Alta, dove la temperatura più bassa ha favorito accumuli visibili, mentre nelle aree di pianura la copertura rimaneva più leggera.

L’arrivo di questa perturbazione è legato a una massa d’aria artica proveniente dal Nord Europa, che ha portato freddo intenso e neve a quote insolite per il periodo.