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Attentato di Tel Aviv, oggi il rientro della salma di Alessandro Parini

attentato Tel Aviv

Arriva oggi, all’aeroporto militare di Ciampino, la salma di Alessandro Parini, ucciso nell'attentato di Tel Aviv.

Arriva oggi all’aeroporto militare di Ciampino la salma di Alessandro Parini, giovane avvocato romano ucciso a Tel Aviv in un attentato.

Attentato di Tel Aviv, oggi il rientro della salma di Alessandro Parini

Arriva oggi all’aeroporto militare di Ciampino la salma di Alessandro Parini, il giovane avvocato romano ucciso in un attentato a Tel Aviv, dove sono stati feriti altri 7 turisti. Il decesso è dovuto alle ferite causate dall’impatto con un’auto lanciata dall’arabo-israeliano Yousef Abu Jaber contro un gruppo di persone sul lungomare di Tel Aviv, come sostengono fonti di polizia. Secondo quanto ricostruito dal Times of Israel, gli agenti di polizia che si trovavano sul luogo dell’attacco hanno visto l’uomo “prendere un oggetto simile a un fucile“. Questo ha indotto a pensare che avesse sparato a Parini dopo averlo investito, ma i segni sul corpo sono compatibili con l’investimento.

Le autorità di sicurezza israeliane hanno fatto sapere che arma che Abu Jaber aveva con sé era una pistola giocattolo. Per quanto riguarda il movente, gli investigatori non tengono in considerazione l’ipotesi di un incidente stradale. Sono convinti che l’uomo abbia agito in “modo premeditato“, lanciando la vettura contro i passanti. I medici hanno escluso che il guidatore possa aver avuto un ictus o un infarto mentre era alla guida del veicolo. “Più indaghiamo e più arriviamo al fatto che è stato un attacco motivato da ragioni nazionalistiche” ha commentato un portavoce della polizia.

Attentato a Tel Aviv: le indagini italiane

La Procura di Roma, competente per i reati compiuti all’estero in danno di cittadini italiani, ha aperto un fascicolo per le ipotesi di omicidio, lesioni e attentato con finalità di terrorismo. I pm del pool antiterrorismo, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino, hanno ricevuto una prima informativa dai carabinieri del Rod e dai poliziotti della Digos. Gli inquirenti potrebbero già oggi ascoltare gli amici di Alessandro, che erano sul lungomare con lui e sono rientrati in Italia. Secondo i loro racconti, il gruppo avrebbe lasciato l’albergo alle nove di sera per una passeggiata. Alessandro è stato investito mentre camminava accanto a un amico. “Abbiamo sentito il rombo dell’auto, poi degli spari. Ci siamo dispersi, ma quando siamo tornati indietro abbiamo visto Alessandro steso a terra nel sangue” hanno raccontato. Altri due giovani sono stati portati via in ambulanza.

Mentre le indagini vanno avanti iniziano a scatenarsi le polemiche, innescate da una vicenda sottolineata dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, che ha rilanciato un messaggio su Twitter con immagini che mostrerebbero alcuni “palestinesi” che “hanno celebrato l’uccisione del cittadino italiano Alessandro Parini“. Nel post si afferma che dopo l’attentato “palestinesi hanno iniziato a distribuire dolciumi per celebrare l’assassino“. “Assorbite questo messaggio. Diffondete la verità” è l’appello del premier. “Immagini deplorevoli e disgustose che spero vengano condannate da tutti, nessuno escluso” ha scritto Matteo Salvini sui social, commentando questo video. “Le immagini, diffuse su Twitter, della distribuzione di dolci ai passanti da parte di gruppi armati palestinesi” per “celebrare l’uccisione di Alessandro Parini nell’attentato di Tel Aviv” sono “una scena raccapricciante che deve essere condannata senza esitazione da chiunque abbia a cuore la convivenza civile, senza distinzione di credo politico o religioso” ha aggiunto Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera.