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Aumentano i casi Dengue in Italia: terzo caso in Liguria in poche ore

Dengue liguria

Ad essere positivi al virus due cittadini italiani, tornati recentemente da viaggi all’estero: la notizia in queste ore riguarda una terza donna, che ha contratto il virus in un viaggio in Perù

Un caso al Galliera di Genova, proveniente dal Brasile, uno al San Martino proveniente dalle Maldive e l’ultimo: una signora 50enne arrivata al day hospital del Policlinico proveniente dal Perù, i tre pazienti sono in cura al Galliera e al San Martino.

Le parole del professor Matteo Bassetti dopo il terzo caso Dengue

Sale la preoccupazione in Italia in merito ai casi di Dengue, tre casi in poche ore. Tuttavia, i medici ribadiscono la necessità di non creare allarmismi:

«Nell’ultima settimana tre casi di dengue, di cui due in cura al San Martino, stanno tutti bene. Ha funzionato molto bene la sensibilizzazione che la Liguria ha fatto per prima in Italia. Non occorre quindi fare allarmismo, lasciando spazio a una buona ed efficace informazione».

Inoltre, il medico, aggiunge:

«Al rientro da questi viaggi in caso di sintomi come febbre alta, mal di testa, dolori, nausea e vomito, occorre informare tempestivamente il medico di famiglia o una struttura ospedaliera».

La malattia Dengue spiegata dal medico Emanuele Pontali

Il medico, direttore delle malattie infettive del Galliera, ha spiegato:

«La dengue è una malattia su cui c’è stato molto allarme a livello internazionale, perché è in corso una grande epidemia che coinvolge molti paesi sudamericani. Sappiamo che è diffusa in tutta la fascia equatoriale e subtropicale sia nel continente americano che in Africa e nel sud dell’Asia e Oceania»

Il dottor Pontali ribadisce la modalità di trasmissione della malattia:

«Si trasmette attraverso le zanzare che pungono una persona con malattia e pungono successivamente una persona ancora sana. La maggioranza dei casi sono di importazione: persone che per turismo, lavoro, migrazione, da paesi con la malattia arrivano in paesi dove non c’è».

Il consiglio dei medici ai cittadini

«Se avete qualche dubbio venite alle malattie infettive a fare una visita, facciamo l’esame del sangue e verifichiamo. Non ci sono liste d’attesa».

Normalmente la malattia dà luogo a febbre alta nell’arco di 5/6 giorni dalla puntura di zanzara.

«È fondamentale continuare, o in alcuni casi iniziare, le attività di disinfestazione per le zanzare prima che sia troppo tardi».