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Morto Kaos, il saluto del suo addestratore sui social

avvelenato Kaos

E' mistero sulla morte di Kaos, il pastore tedesco di proprieta di Fabiano Ettorre. Il commovente saluto del suo amico istruttore

E’ un annuncio straziante, di quelli che non si vorrebbero mai sentire. Kaos, il cane che avrebbe, almeno stando a quanto riportato dall’Ansa, aiutato i soccorritori di Amatrice, Norcia e Campotosto a salvare diverse persone rimaste imprigionate nelle macere delle loro case in seguito al violento terremoto del 24 agosto 2016, è stato avvelenato. Il suo istruttore, il primo a trovare il corpo senza vita del pastore tedesco, è sconvolto: è stato lui, Fabiano Ettorre, a rendersi conto che Kaos giaceva morto nel giardino di casa a Sant’Eusanio Forconese, nella provincia dell’Aquila e capire che non si era trattato di un decesso per cause naturali ma per avvelenamento.

“Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Norcia, e Campotosto. Kaos salvava gli umani, gli stessi umani che lo hanno avvelenato”, ha dichiarato il responsabile comunicazione della Onlus Animalisti Italiani Rinaldo Sidoli, che intende presentare una denuncia e non solo: “chiederemo al Governo una Legge che che vieti la vendita ed il commercio di veleni e fitofarmaci, se non con ricetta che renda rintracciabile chi li compra”. Nella nota della Onlus la conferma del ritrovamento da parte di Fabiano Ettore: “Kaos – si legge – era stato determinante di recente nel ritrovamento di un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce”; l’animalista prosegue sottolineando che il cane era “un salvatore avvezzo a scavare tra macerie e inferno. Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera è un criminale pericoloso che va fermato. Non ci daremo pace fino a quando non verrà fatta giustizia”.

Morte Kaos, sdegno sui social

La morte di Kaos ha suscitato un’ondata di indignazione e sdegno su tutti i social: oltre ad essere intervenuto poche ore il drammatico terremoto che ha raso al suolo Amatrice e distrutto diversi comuni limitrofi, il cane salvatore è intervenuto anche in altre occasioni come la slavina di Rigopiano. Kaos è riuscito a trovare anche un anziano disperso sulle montagne vicine a L’Aquila; era considerato un cane-eroe, ed era il migliore amico del suo istruttore e addestratore Fabiano Ettorre che su Facebook lo ha salutato così: “Ciao amico mio. Ne abbiamo viste tante e aiutati tanti, non odiare chi ti ha fatto ciò. A me è stata tolta la cosa più preziosa”.

Il saluto del suo addestratore su Facebook

Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, – ha aggiunto, rivolgendosi a Kaos ma parlando indirettamente anche agli autori del drammatico gesto – anzi, se un domani avrà bisogno, aiutalo, sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo. Mi hai tolto la cosa più preziosa – ha poi aggiunto rivolgendosi direttamente all’individuo, o agli individui, che lo hanno avvelenato – lo hai tolto ad una comunità intera; sì, perché lui ha salvato vite, spero che non ne avrai mai bisogno”. Il post di addio si chiude in modo struggente: “Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina. Continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite umane… hai lavorato giorno e notte; quando è servito non ti sei mai risparmiato. Sei stato un amico fedele, abbiamo condiviso e diviso casa, divano, tutto. Corri amico mio corri, non ti fermare. Un giorno ci abbracceremo nuovamente”.

Aggiornamento, le parole del proprietario

“Non ho mai parlato di Kaos ad Amatrice, me ne sono guardato bene. Non ho mai parlato di cane eroe. Quando la cosa è degenerata, ho sempre spiegato con chiarezza che si trattava semplicemente di un cane in addestramento. Questa è la realtà dei fatti”. Sui social il padrone del cane ha dato, in seguito, la sua versione dei fatti. Kaos “non era un cane eroe, forse lo sarebbe diventato”. “Non importa se fosse avvelamento o no. Rimane che lui non è più con me .. ribadisco il mio dissociarmi su imprese di Kaos o cane eroe .. ringrazio, chi ha scelto di non attaccarmi dopo la.presunta morte per infarto, restandomi vicino anche in silenzio in attesa di risultati veritieri”, ha sottolineato Ettorre su Facebook.