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Balene pilota uccise a coltellate alle Isole Faroe come i delfini: massacrati 52 esemplari

Balene uccise alle Isole Faroe

Nuovo attacco ai cetacei alle Isole Faroe, una cinquantina le balene uccise: è la seconda mattanza nel giro di poco tempo.

Ennesima mattanza in mare alle Isole Faroe denunciata dalle associazioni ambientaliste. Durante l’ultima azione sono morte 52 balene pilota che si aggiungono agli oltre 1.400 esemplari di delfini uccisi sempre a settembre 2021: la notizia è stata riportata dal quotidiano Bild.

Balene uccise alle Isole Faroe, la vicenda 

La caccia ai cetacei è più agguerrita che mai e sta scatenando numerose polemiche per la cruenta opera di uccisione degli esemplari in mare. Nel frattempo John Hourston della Bluen Planet Society ha rilasciato alcune dichiarazioni agli organi di stampa locali. “Chiediamo un’azione urgente da parte dell’UE, della Danimarca e del Regno Unito per impedire alle europee Isole Faroe di devastare popolazioni protette di delfini e piccole balene. Questa orribile crudeltà e il massacro insostenibile devono finire ora“, commenta Hourston. La nuova mattanza è avvenuta a circa dieci chilometri da Skalabornur, precisamente sull’isola Eysturoy.

Balene uccise alle Isole Faroe, cosa è accaduto 

Le immagini raccolte dalle associazioni mostrano una cinquantina di esemplari a terra e senza vita con diversi tagli sul corpo. L’episodio si ripete dopo il massacro di domenica 12 settembre 2021. La pratica del grindadrap è un vero e proprio massacro di cetacei, passata da motivo per il sostentamento (caccia che va avanti da secoli) ad azione senza scrupoli. 

Balene uccise alle Isole Faroe, le denunce 

La tradizione della caccia si scontra con le proteste delle associazioni che chiedono di intervenire quanto prima per porre freno a questo massacro di cetacei. Come se non bastasse, inoltre, c’è anche la popolazione locale che sta protestando per arginare questa pratica.