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BCE, incertezza politica internazionale e rischi per mercati e UE

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Il Financial Stability Review della Banca Centrale Europea esprime grande preoccupazione per lo stato di incertezza della politica internazionale. Dalla Banca Centrale Europea è arrivato l’avvertimento per l’incertezza che sembra caratterizzare l’attuale panorama politico internazionale. "E'...

Il Financial Stability Review della Banca Centrale Europea esprime grande preoccupazione per lo stato di incertezza della politica internazionale.

Dalla Banca Centrale Europea è arrivato l’avvertimento per l’incertezza che sembra caratterizzare l’attuale panorama politico internazionale. “E’ probabile un aumento della volatilità nell’immediato futuro e il rischio di una brusca inversione di rotta resta significativo a seguito di un’aumentata incertezza politica in tutto il mondo”.

Incertezza internazionale alla base dei rischi

Queste le parole utilizzate dalla Bce nell’ambito del Financial Stabiity Review, documento che ipotizza anche un possibile “aumento dei rischi di correzioni sui mercati legati all’incertezza politica ed alle attese modifiche delle politiche Usa”.

L’istituto bancario centrale del Vecchio Continente ha puntato il dito contro “le implicazioni sulla stabilità finanziaria dalle nuove politiche Usa”, definendo molto incerta la situazione dopo l’elezione a presidente del repubblicano Donald Trump.

Dubbi sulle scelte politiche di Donald Trump

Lo scenario immaginato dai tecnici della Bce comprende gli Stati Uniti con politiche “orientate verso l’interno”, con tagli alle tasse e un aumento di spesa per difesa e infrastrutture (con contestuale rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve). Spinte che potrebbero portare ad un aumento del deficit, secondo la Bce, mentre “l’economia della zona euro potrebbe subire impatti attraverso i canali del commercio e da possibili effetti a cascata per i maggiori tassi di interesse e di inflazione attesi negli Stati Uniti”.

Sofferenze del comparto bancario e investimenti esteri

Rischi ci sarebbero anche in relazione al comparto bancario, sempre legati ai crediti in sofferenza e ai costi giudicati ancora troppo elevati.

L’euro, che già al momento sta facendo registrare un calo dello 0,17% rispetto al dollaro, rischierebbe di perdere ancora valore, innescando ulteriori conseguenze in tema di problemi per vari paesi europei, specie per quelli non supportati da una forte componente in export. Nessuna buona notizia anche per quello che riguarda gli investimenti in Europa. Le nuove politiche che potrebbero essere promosse da Donald Trump sembrerebbero non voler incoraggiare modifiche in tal senso.