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Birra nel Regno Unito, boom di consumi dopo il lockdown: si pensa al razionamento nei pub

Birra

Boom di consumi di birra nel Regno Unito dopo il lockdown. I produttori faticano a far fronte alla domanda e si pensa al razionamento nei pub.

Registrato un forte boom di consumi di birra dopo il lockdown nel Regno Unito. I produttori stanno facendo una grande fatica a far fronte alla domanda eccessiva. Si pensa addirittura al razionamento del prodotto nei pub. 

Birra nel Regno Unito: boom di consumi

I dirigenti del colosso birraio Heineken, dopo la riapertura dei locali dopo le restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus, sono costretti a razionare le quantità di birra di Moretti e Amstel. La causa è l’aumento incontrollato della domanda, accresciuta con le nuove disposizioni che prevedono l’apertura dei pub, anche se per il momento solo all’aperto. Nonostante la pandemia sia ancora in corso e ci siano ancora delle regole da rispettare, gli inglesi hanno una grande voglia di festeggiare dopo le tante limitazioni degli ultimi mesi. Proprio per questo motivo la domanda continua a superare qualsiasi previsione, tanto da spingere questa famosa marca a limitare a tre fusti di birra Moretti e Amstel le scorde che ogni pub può ordinare. 

Birra nel Regno Unito: la domanda supera l’offerta

Ad annunciare questo boom di consumi di birra nel Regno Unito, è stata la portavoce di Heineken in una nota in cui ha precisato che si tratta di una disposizione di emergenza, visto che non si aspettavano una richiesta del genere visto che solo il 40% dei pub sono riusciti ad aprire all’aperto. Al contrario di qualsiasi previsione possibile, la domanda è aumentata in modo incontrollato, come se non ci fosse la pandemia. “Stiamo lavorando duramente a una soluzione per venire incontro alla domanda, tutti i nostri stabilimenti stanno lavorando ventre a terra per produrre birra e siamo anche in contatto con i nostri stabilimenti in altre parti d’Europa per importare altra birra nel Regno Unito” ha scritto nella nota. Secondo quanto riportato da Oxford Market Watch, le vendite di birra nei pub durante la prima settimana di riapertura sono state del 12% superiori ai livelli del 2019. La percentuale è davvero molto alta.

Birra nel Regno Unito: i rifornimenti iniziano a scarseggiare

Michaela Hickey, manager della birreria artigianale Waterloo Tap a Londra, si è trovata nella stessa situazione del colosso Heineken. L’aumento incredibile di richieste l’ha completamente spiazzata. Ha spiegato che in periodi normali riforniva i locali di 26 birre alla spina, ma alla fine della scorsa settimana aveva diminuito a 15 per poter accantonare le scorte e fronteggiare il periodo successivo. I rifornimenti iniziano a scarseggiare. Questo significa che le persone hanno voglia di socializzare e di tornare alla normalità. Una notizia positiva dal punto di vista dell’economia, che sta facendo ben sperare anche gli altri Paesi.