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Brexit, negoziato difficile e inevitabile, incontro Gentiloni - May

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Come sarà l’Europa dopo la Brexit? Ancora non si sa. Per ora ne hanno parlato a Londra i due premier Paolo Gentiloni e Theresa May. Quello relativo alla Brexit “non sarà un negoziato semplice”, ma “dobbiamo affrontarlo” e “l’atteggiamento italiano” sarà “amichevole e costruttiv...

Come sarà l’Europa dopo la Brexit? Ancora non si sa. Per ora ne hanno parlato a Londra i due premier Paolo Gentiloni e Theresa May.

Quello relativo alla Brexit “non sarà un negoziato semplice”, ma “dobbiamo affrontarlo” e “l’atteggiamento italiano” sarà “amichevole e costruttivo”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Londra dopo l’incontro con il primo ministro britannico Theresa May.

Brexit, rassicurare i cittadini italiani nel Regno Unito

Nel ribadire che, da parte del governo italiano, c’è il massimo rispetto per la decisione che gli elettori britannici hanno preso in occasione del referendum Brexit dello scorso giugno, Gentiloni ha voluto sottolineare che “Italia e Regno Unito hanno un interesse reciproco nel rassicurare i nostri concittadini italiani che vivono nel Regno Unito e britannici che vivono in Italia sul fatto che i loro diritti acquisiti saranno rispettati e trattati in condizioni di reciprocità, quindi trattati bene”.

L’UE guardi avanti

L’intervento del premier italiano alla London School of Economics si è trasformato anche in un’occasione per parlare dello stato dell’Unione Europea. L’UE, ha detto Gentiloni, “è stata senza dubbio un successo stupefacente”, ma occorre capire che “l’austerity non è l’unico parametro”. Occorre trasformare l’unione in una “unione sociale” che tenga conto e raccolga tutte le esigenze e tutte le differenze.

Per questo, l’idea dell’Europa “a due velocità” può rappresentare “una delle risposte in positivo alle difficoltà”. “L’Europa”, ha osservato Gentiloni, “ha già livelli diversi di federazione, sappiamo che c’è un’Europa dell’euro” e che si sono “alcuni paesi che aderiscono a Schengen e altri no”. Per questo l’idea delle due velocità può considerarsi “ragionevole”.

Mantenere le sanzioni alla Russia di Putin

L’incontro fra Paolo Gentiloni e Theresa May è stato infine l’occasione per parlare dei rapporti con la Russia. Gentiloni ha chiarito che ad oggi “non c’è alcun invito al presidente Putin a partecipare al vertice di Taormina” e che la possibilità che tale invito arrivi è “irrealistica”. Ma mentre da parte di Roma si evidenzia l’esigenza di “fare ogni sforzo possibile sul terreno del dialogo” con la Russia, Theresa May, del dirsi preoccupata per le azioni di Mosca e per la situazione in Ucraina, ha auspicato che le attuali sanzioni vengano mantenute fino a che la situazione non sarà stabilizzata.