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Il virologo Roberto Burioni si è scagliato contro i supermercati NaturaSì che, a seguito dell’estensione dell’obbligo di green pass a tutti i i dipendenti pubblici e privati prevista dal governo, ha deciso di pagare i tamponi ai lavoratori che hanno scelto di non vaccinarsi.
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Burioni contro i supermercati NaturaSìù
La scelta dei supermercati NaturaSì non è piaciuta affatto a Burioni, da sempre uno dei più grandi sostenitori del vaccino contro il covid. “Se una catena di supermercati liscia il pelo ai novax – ha scritto il virologo su Twitter – deve mettere in conto di perdere i clienti che hanno fatto il proprio dovere di cittadini vaccinandosi. Con me NaturaSì ha chiuso”.
Burioni si scaglia contro i supermercati NaturaSì
Il presidente dei supermercati NaturaSì, Fabio Brescianin, ha così presentato l’iniziativa presa dell’azienda: “Stiamo tutti vivendo una situazione difficile, per molti versi paradossale”. “Non vogliamo prendere posizione in questa Babilonia di voci assordanti e contraddittorie – ha aggiunto – dove è molto difficile distinguere la verità dalla menzogna, la realtà dalla semplice opinione. Di una cosa siamo certi: la LIBERTÀ individuale”.
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I supermercati NaturaSì pagano i tamponi, Burioni è contro la scelta
“Come azienda – ha proseguito Brescianin –abbiamo deciso, nel rispetto della libertà di ognuno e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, di permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda. Per chi quindi ha deciso, con coscienza e responsabilità, di non vaccinarsi, provvederemo a contribuire al costo dei tamponi richiesti dalla legge per esercitare il proprio compito lavorativo, a meno che lo Stato non provveda alla spesa come fa per i vaccini”.