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Calciatore uccide la ex fidanzata e si suicida

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L'attaccante di 24 anni giocava nel Tuttocuoio, in Serie D. Avrebbe ucciso prima la ex per portarla poi in un parcheggio dove si è tolto la vita.

Un’auto ritrovata in un parcheggio adiacente a un campo sportivo, contenente i cadaveri di due ragazzi morti e tante incognite riguardo alla dinamica. Nella mattinata di sabato 26 maggio sono stati trovati morti a San Miniato, comune della provincia di Pisa, Federico Zini, che avrebbe compiuto 25 anni proprio nel giorno successivo, il 27 maggio, e giocava a calcio come attaccante in Serie D con il Tuttocuoio, e la sua ex fidanzata di 30 anni Elisa Amato. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato il giovane calciatore a uccidere la ragazza nelle prime ore della mattina, quando si sono uditi dei colpi di pistola, per poi portarla con sé verso il campo sportivo dove si sarebbe tolto la vita.

Calciatore uccide l’ex ragazza e si suicida

Federico Zini era un giovane calciatore che aveva provato a inseguire il pallone, e il suo sogno di essere professionista in questo sport, in diversi paesi del mondo. Aveva accumulato esperienze giocando in squadre di Malta, Bulgaria, Filippine e Mongolia, prima di fare ritorno in Italia, al Tuttocuoio, a due passi da Pisa dov’era nato.

Classe 1993, avrebbe compiuto 25 anni domenica 27 maggio, ma il giorno prima, nella mattinata di sabato, il suo corpo è stato ritrovato senza vita accanto a quello della sua ex fidanzata, Elisa Amato, entrambi in una macchina ferma nel parcheggio di fianco al centro sportivo di San Miniato.

Sono ancora da stabilire con esattezza le circostanze che hanno portato alla morte dei due, ma secondo le prime ricostruzioni si pensa a un doppio gesto folle di Zini, che avrebbe prima raggiunto l’ex ragazza, di 30 anni, nella sua casa di Prato. Lì, intorno alle 5.30 del mattino dei vicini hanno udito degli spari e una macchina allontanarsi a grande velocità, probabilmente quella del giovane giocatore che aveva già ucciso Elisa, per poi recarsi nel parcheggio dove ha puntato la pistola verso di sé e si è tolto la vita.

Un primo allarme sarebbe stato dato intorno alle 3 di notte, in seguito a una violenta lite i cui toni avrebbero preoccupato i vicini. In seguito, come già detto, i colpi di pistola. I carabinieri giunti inizialmente sul posto, nella casa di Prato della ragazza, non avrebbero trovato nessuno, ma approfondendo e notando l’assenza di Elisa da casa sono riusciti a risalire all’auto ferma nel parcheggio della struttura sportiva di San Miniato, comune dove viveva Federico Zini.

Negli ultimi post pubblicati sul suo profilo Facebook, Zini era ritratto insieme ai compagni del Tuttocuoio mentre festeggiava la salvezza della squadra, ottenuta nell’ultima giornata di campionato: “Che soddisfazione immensa salvarsi fuori casa, all’87° minuto dell’ultima giornata di campionato dopo che eravamo andati in svantaggio. Il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto… abbiamo fatto un impresa. Da oggi siamo ufficialmente in FERIE”.