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Cancellazioni di massa: Ryanair multata per 1,85 milioni

Ryanair

L'Antitrust ha imposto la sanzione a causa della cancellazione di oltre 2000 voli nel settembre 2017.

Circa 400 mila passeggeri costretti a rivedere i loro piani perché rimasti a terra, a causa di oltre 2000 voli cancellati. Era stata questa la politica con cui Ryanair nel settembre 2017 aveva provato a porre rimedio a una moltitudine di problemi quali la puntualità, ritardi e scioperi dei controllori, oltre al maltempo e altro ancora. Mentre la compagnia aveva calcolato rimborsi per circa 20 milioni di euro, una seconda stangata arriva nel giugno 2018 dall’Antitrust, che ha obbligato Ryanair a pagare una sanzione di 1,85 milioni di euro a causa dei grandi disagi provocati a tutti i passeggeri che avevano già un biglietto assicurato per una tratta poi mai partita. La decisione arriva proprio nella settimana in cui migliaia di viaggiatori italiani sono stati colpiti dallo sciopero dei trasporti, che ha portato a ritardi e cancellazioni di voli e treni.

Ryanair: 1,85 milioni di multa per le cancellazioni

Il danno e anche la beffa. Potrebbe essere questo il sunto di quanto accaduto a Ryanair, che nel settembre 2017 aveva stravolto i piani di moltissimi passeggeri annunciando a sorpresa la cancellazione di 40-50 voli al giorno per un periodo di circa sei settimane. Risultato: oltre 2000 partenze annullate e 400 mila passeggeri costretti a trovare un’altra soluzione per raggiungere le varie destinazioni desiderate.

A suo tempo, Ryanair aveva motivato questa cancellazione di massa spiegando che sarebbe servita a “migliorare la puntualità” del servizio, che era scesa sotto l’80% a causa di diverse problematiche tra cui, affermava la low-cost irlandese, “una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell’impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina”.

In seguito al provvedimento, Ryanair aveva calcolato l’esborso di circa 20 milioni di euro necessari a rimborsare le persone colpite dalle cancellazioni, ma non è l’unico problema a cui la compagnia deve far fronte.

Nel giugno 2018, infatti, l’Antitrust ha disposto che Ryanar dovrà pagare una sanzione pari a 1,85 milioni di euro, misura motivata in un documento ufficiale dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in cui si contestava alla compagnia “l’improvvisa cancellazione di un rilevante numero di voli – già prenotati e pagati dai consumatori – per motivi imputabili al vettore aereo e in larga misura dovuti a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista” oltre alla “carenza riscontrata nelle informazioni rese ai consumatori, sia nel proprio sito Internet, sia negli sms e nelle mail inviate ai passeggeri per avvisarli della cancellazione dei voli, relativamente ai diritti loro spettanti”.

Ryanair infatti non aveva informato in modo chiaro i propri passeggeri, omettendo il loro diritto a una compensazione pecuniaria, oltre alla rimborsa e la modifica del biglietto.

Il provvedimento arriva oltretutto a ridosso dello sciopero dei trasporti che ha coinvolto treni e aerei al termine della prima settimana di giugno 2018, che ha portato alla cancellazione di diversi voli.