Come riportato in esclusiva dal Tg1 serale, sarebbe stata ritrovata in Ungheria Chantal Tonello, la bambina sottratta al padre dalla madre il 30 novembre 2012 in Italia. Secondo fonti diplomatiche, la donna – la cittadina ungherese Stallai Klaus Is Ildikó – sarebbe attualmente in stato di fermo, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale.
La scomparsa di Chantal Tonello nel 2012
Chantal Tonello aveva solo 14 mesi quando la madre la portò via dall’Italia, facendo perdere le sue tracce. Da allora, il padre Andrea Tonello, 45 anni, agente di commercio di Vigonza, non ha più avuto contatti con la figlia. In questa vicenda, alla madre – Klaudia Ildikó Sallai, 33 anni, parrucchiera – è stato contestato anche il sequestro di persona e il maltrattamento di minore. Su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalla Procura di Padova.
“Ho fatto di tutto, sono andato in Ungheria innumerevoli volte e anche per lunghi periodi. Mi sono travestito da barbone, alle volte ho girato camuffato da parrucche, altre volte ho mostrato la mia identità, ho fatto volantinaggio e ho dato vita a proteste, ma non è servito a nulla. Qualcuno nel paese d’origine della mia ex compagna, Mezotur, mi ha detto di averla vista insieme alla bambina in città, ma nessuno sa dove si trovino, neanche la famiglia d’origine di Klaudia, che evidentemente la copre”, spiegava anni fa il papà della piccola.
Caso Chantal Tonello, svolta dopo 13 anni: ritrovata in Ungheria
Nella giornata di ieri Chantal Tonello sarebbe stata ritrovata nella cittadina ungherese di Mezőtúr, a circa 150 chilometri da Budapest. La giovane, all’epoca dei fatti una bambina, era stata sottratta al padre il 30 novembre 2012 dalla madre, cittadina ungherese. Il caso all’epoca suscitò grande attenzione mediatica, anche per la determinazione del padre, Andrea Tonello, che non ha mai smesso di cercare la figlia: ha partecipato a numerosi programmi televisivi e ha portato avanti la sua battaglia anche attraverso i social. Nel 2023 si era rivolto direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni con un appello pubblico.
L’indagine – sempre secondo quanto diffuso dal Tg1 – è stata condotta per anni dalla polizia italiana sotto il coordinamento della Procura generale di Venezia. Le ricerche si sono concluse nelle prime ore di ieri con un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ungheresi e italiane, che hanno fatto irruzione nell’abitazione dove la ragazza viveva con la madre.
La madre, Stallai Klaus Is Ildikó, sarebbe stata sottoposta a fermo ed è destinataria di un mandato di arresto internazionale. La vicenda potrebbe ora sfociare in un procedimento giudiziario, che potrebbe includere la richiesta di estradizione della donna e l’avvio delle pratiche per il possibile rientro di Chantal in Italia.