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Caso Soumahoro, la cooperativa della moglie del deputato è stata messa in liquidazione

Aboubakar Soumahoro

Le indagini sul caso che ha coinvolto la famiglia dell'onorevole Soumahoro vanno avanti. La cooperativa della moglie è stata messa in liquidazione.

Finisce in liquidazione la cooperativa Karibu, gestita da Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro, e da Marie Thérèse Mukamitsindo, suocera del deputato. L’Alleanza Verdi/Sinistra Italiana continua a difendere il suo onorevole che allo stato dei fatti non è indagato ne sospettato.

Caso Soumahoro, la cooperativa della moglie del deputato è stata messa in liquidazione

La Procura di Latina sta indagando sul caso da quando alcuni dipendenti hanno denunciato di non essere stati pagati per anni e di aver lavorato in condizioni disumane. Il bersaglio delle indagini è la cooperativa Karibu insieme al consorzio Aid. Dopo i dovuti controlli, Aid è stata sciolta mentre Karibu è stata messa in liquidazione. A spiegare bene la vicenda è stato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, che ha dichiarato:

“Gli ispettori hanno trovato i locali chiusi al primo tentativo di accesso, a seguito di diffida hanno avuto finalmente accesso e hanno acquisito la documentazione rilevante della cooperativa”.

Durante il question time alla Camera dei Deputati ha poi aggiunto:

“Si è conclusa ieri l’istruttoria con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento. Mi appresto dunque a nominare i commissari liquidatori”.

Bonelli (Verdi/Sinistra Italiana) difende Soumahoro

Il leader della coalizione all’opposizone e dei Verdi, Angelo Bonelli, ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa che è accorsa all’esterno della Camera di Deputati. Aboubakar Soumahoro non sarà abbandonato dal suo partito e secondo Bonelli tutta questa vicenda nasce e continua per mettere in cattiva luce i migranti. Ecco le parole del capo dei Verdi:

“Non abbiamo preso abbagli né siamo vittima di una persecuzione. Gli elementi che avevamo a disposizione non facevano pensare che ci fossero questi elementi. Stiamo parlando di una persona non indagata, ci sono tentativi di costruire una narrazione contro i migranti e su questo ci faremo sentire”.