Redazione Notizie.it 
Il problema del disagio e dell’emarginazione, soprattutto fra i giovani, è una delle tematiche che più attirano gli operatori sociali. L’adolescenza o, volendo, la gioventù in generale, dovrebbero essere un motivo di incontro e socializzazione, tramite cui riuscire a sviluppare una propria identità e una propria personalità.
Questo è quello per cui combatte l’associazione non profit Comunità Giovanile Onlus.
Essa opera dal 1976 sul fronte del disagio e dell’emarginazione. Nasce dall’iniziativa di un sacerdote salesiano, don Antonio Prai, che assieme ad alcuni volontari hanno dato vita ad una struttura che ha fatto della dimensione familiare e della competenza educativa i suoi punti di forza.
Nel 2003, in continuità con l’operato e i principi delle origini e in stretta sinergia con le linee del Dipartimento per le Dipendenze dell’ULSS7, l’Associazione si è rinnovata, con un gruppo di persone laiche che, condividendo i valori di base della solidarietà sociale e dell’impegno volontario verso il prossimo, hanno scelto di investire nel campo dell’accoglienza e del recupero di giovani in difficoltà, specializzando il proprio intervento a favore di adolescenti e giovani ragazzi con problematiche di dipendenza da sostanze e alcol.
Ma è partire dal 2007 che l’associazione diventa, definitivamente, un ente Onlus.
Un impegno concreto e costante, un valido punto di riferimento per tantissimi giovani.
