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Como in seta: un foulard (e una cravatta) accendono la memoria di Volta

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Nel cuore di Como, dove le onde del lago sfiorano l’eleganza dei portici e le vetrine raccontano storie di tradizione, c’è chi ha saputo trasformare un anniversario in una miccia creativa.

 Letteralmente. Perché da Picci – storica boutique di via Vittorio Emanuele – è bastata una scintilla: quella del genio di Alessandro Volta, per dare vita a un’idea che unisce moda, memoria e territorio.

È nato così il foulard Volta: pura seta comasca intrecciata con l’energia di un racconto. Nessun gadget celebrativo, ma un oggetto che parla la lingua della bellezza e dell’identità. I suoi motivi grafici si ispirano al mondo scientifico, ma sembrano vibrare come una pila carica di stile. Un omaggio contemporaneo al padre dell’elettricità, che ancora oggi osserva la città dall’alto del Tempio Voltiano, scrigno silenzioso di strumenti, esperimenti e visioni.

E il foulard non è rimasto solo: nelle ultime settimane, a dargli man forte è arrivata una cravatta d’autore, decorata con il profilo stilizzato dello scienziato lariano. Un nuovo accessorio, sempre proposto da Picci, pensato per chi cerca eleganza con un messaggio dentro, per chi ama portare al collo non solo un nodo, ma una storia.

Il pubblico ha risposto con entusiasmo: “La prima edizione è andata sold out in poche settimane, non ce l’aspettavamo con questa intensità, – racconta Fabio Picci, anima del progetto – ma abbiamo già pronta la seconda stampa, a brevissimo tornerà disponibile in negozio.” Una conferma che un’idea ben disegnata, se fondata sul territorio e sulla qualità, può generare valore reale.

Sull’onda di questo successo, è arrivata anche una cravatta esclusiva, decorata con il profilo stilizzato dello scienziato lariano: altro simbolo di eleganza con un’anima, pensato per chi vuole portare al collo un frammento autentico di Como.

Il progetto ha conquistato soprattutto i turisti americani, ma non solo: c’è chi lo acquista come souvenir d’autore, chi lo regala come simbolo, chi lo sfoggia come un frammento portatile di Como. Altri si fermano incuriositi davanti alla vetrina, chiedono, ascoltano, scoprono Volta e con lui, un’intera città che sa ancora inventarsi con stile.

Tutto parte da un’intuizione imprenditoriale che ha saputo cogliere il momento giusto e trasformarlo in gesto concreto, elegante e duraturo. Un prodotto che tiene insieme fili preziosi: quelli della seta, della cultura, della creatività e dell’identità comasca. Un oggetto che, come la pila di Volta, accende qualcosa: uno stupore, un ricordo, una voglia di appartenere.