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“Con Mario Draghi al Colle governo italiano zoppo”: lo dice il Financial Times

Mario Draghi

Il quotidiano UK non ha dubbi e non si augura scenari politici azzardati che pregiudichino il Pnrr: “Con Mario Draghi al Colle governo italiano zoppo”

“Con Mario Draghi al Colle governo italiano zoppo”: e se lo dice il Financial Times c’è da crederci ma non ciecamente, a contare che la disamina viene da un quotidiano a trazione economica ortodossa che vede nell’attuale premier e nel ruolo che attualmente ricopre la sintesi della sola condotta possibile per l’Italia inguaiata da prima del Covid. Non è un caso infatti che l’analisi del quotidiano economico britannico in tema di surrogati a Palazzo Chigi faccia i nomi di Franco e Colao, affidabili super tecnici. 

Draghi al Colle e il governo “zoppo”: le riforme e l’unico uomo capace di attuarle

E lo scenario con Draghi al Colle? Leggiamo: “Tutti si interrogano se Mario Draghi, l’ex presidente della Banca centrale europea insediato come primo ministro lo scorso anno, diventerà anche capo dello Stato, lasciando il suo posto vacante in un momento delicato”. Poi parte il monito, della serie “ragà non scherziamo”: “L’Italia è nelle prime fasi dell’attuazione di un importante programma di riforme finanziato dall’Unione europea per aumentare le sue prospettive di crescita a lungo termine, dopo anni di stagnazione e pandemia di Covid”. 

Un governo italiano “zoppo e di fragile unità” se Draghi traslocasse al Colle

Insomma, la paura che don un trasloco di Draghi da Palazzo Chigi al Colle si torni a votare e le riforme vadano in naftalina c’è tutta. “Alcuni temono che l’ascesa di Draghi alla presidenza italiana possa innescare il crollo dell’attuale fragile governo di unità nazionale e costringere a elezioni anticipate, mettendo a repentaglio le riforme da cui dipende il flusso di denaro dell’UE”. Poi però c’è il rovescio della medaglia: “Altri ritengono che come presidente Draghi potrebbe avere un’influenza matura e stabilizzante sulla politica notoriamente turbolenta dell’Italia negli anni a venire”. 

La salvezza di un governo “zoppo” è Draghi ma non al Colle: premier “razionale e senza fronzoli”

Poi il FT è andato giù di panegirico: “Con la sua statura pubblica senza rivali, Draghi, 74 anni, è un serio contendente. Con il suo approccio razionale e senza fronzoli alle sfide politiche dell’Italia, Draghi gode della fiducia della comunità imprenditoriale italiana e internazionale”. In chiosa il quotidiano fa una carrellata di pretendenti alternativi a Draghi partendo dal lanciatissimo Cav: in lizza “anche l’ex presidente del Consiglio e magnate dei media Silvio Berlusconi, leader del partito di centro Forza Italia, che ha invocato il sostegno di Lega e Fratelli d’Italia, partiti di destra”.

Le stampelle del governo “zoppo” con Draghi che sceglie il Colle? Colao e Franco

I rivali Cinquestelle, invece, spingerebbero per la scelta di un presidente donna”. E se Draghi lasciasse? Il Financial Times di politici rissosi ed incerti non ne vuole neanche sentir parlare: “L’attuale coalizione potrebbe potenzialmente sostenere un altro tecnocrate per ricoprire la carica di primo ministro fino al 2023”. Perciò “possibili candidati potrebbero essere il ministro delle finanze, Daniele Franco, che ha trascorso la sua carriera presso la banca centrale, o Vittorio Colao, l’ex amministratore delegato di Vodafone”. Più che una disamina pare un augurio.