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Condannato per abusi sessuali sulla figlia di 5 anni: dovrà versarle un risarcimento di 500 mila euro

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Un uomo è stato condannato per abusi sessuali perpetrati ai danni della figlia quando aveva solo 5 anni: dovrà versarle un risarcimento di 500 mila euro.

Una ragazza di 21 anni riceverà un risarcimento pari a circa 500 mila euro per le violenze sessuali subite dal padre quando era soltanto una bambina. L’uomo, intanto, è stato condannato a 5 anni e 11 mesi di carcere e dovrà versare alla figlia il risarcimento pattuito. È quanto deciso dalla Corte d’Appello di Roma.

Condannato per abusi sessuali sulla figlia di 5 anni: la decisione della Corte d’Appello di Roma

In considerazione di quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Roma, una ragazza di 21 anni, iscritta alla facoltà di Architettura presso l’Università di Venezia, entrerà in possesso di un risarcimento di circa 500 mila euro. Una simile somma verrà versata alla studentessa a causa degli abusi sessuali subiti dal padre all’età di soli 5 anni. Secondo quanto indicato dalla Corte d’Appello di Roma, inoltre, l’uomo dovrà versare il risarcimento alla figlia e dovrà scontare una condanna di 5 anni e 11 mesi.

Abusi sessuali sulla figlia di 5 anni: la dinamica delle violenze

La sentenza emanata dalla Corte d’Appello di Roma è scaturita in seguito a un lungo processo che si è svolto tra Vicenza e Roma.

Sulla base delle informazioni diffuse, è stato rivelato che un bidello ormai in pensione avrebbe abusato sessualmente della figlia quando la piccola aveva soltanto 5 anni.

Dopo essersi separato dalla moglie, l’uomo si spostava tra il Veneto e Roma e trascorreva del tempo con la figlia durante i fine settimana, durante le vacanze e per due settimane nel periodo estivo. In questo contesto, le violenze sarebbero iniziate a Roma, nel mese di agosto del 2005, e si sarebbero verificate in due differenti circostanze.

Secondo l’accusa, in concomitanza del primo episodio denunciato, il bidello avrebbe toccato la figlia e l’avrebbe costretta a farsi toccare. Pochi giorni dopo l’evento, si sarebbero verificate violenze più marcate e traumatiche.

Abusi sessuali sulla figlia di 5 anni: la denuncia dell’ex moglie

Alcuni mesi dopo l’abuso sessuale compiuto ai danni della figlia, l’uomo venne denunciato dalla sua ex moglie che, in seguito al ritorno a casa della piccola dalle vacanze romane, aveva iniziato a notare strani comportamenti nella bambina. I disagi manifestati dalla bimba, inoltre, diventavano sempre più evidenti nel momento in cui il padre si recava in Veneto per farle visita.

La piccola, poi, aveva iniziato a soffrire di insonnia, aveva incubi ricorrenti e appariva sempre agitata e nervosa, mostrando attacchi di panico quando si trovava a rapportarsi con adulti maschi.

Per questo motivo, la madre della bambina decise di portarla prima dal pediatra e, successivamente, da una psicologa. In questo contesto, emersero le violenze sessuali subite alle quali seguì la denuncia.

Dopo aver sporto denuncia, la bimba venne ascoltata dalle forze dell’ordine durante un’audizione protetta: il suo racconto venne reputato attendibile e ha portato alla condanna dell’uomo, decretata in via definitiva dalla Corte d’Appello di Roma.