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Conferenza stampa Draghi: "In zona rossa scuole aperte fino alla prima media"

conferenza draghi

Il presidente del Consiglio Draghi è intervenuto in conferenza stampa per illustrare gli sviluppi dei piano vaccinale e l'esito del Consiglio europeo.

È iniziata alle ore 14 la conferenza stampa del premier Mario Draghi presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. L’intervento del presidente del Consiglio segue la cabina di regia con i ministri che era stata convocata per mezzogiorno e ha illustrato sia le novità per quanto riguarda il piano vaccinale che gli esiti del Consiglio europeo di ieri.

Conferenza stampa del Premier Draghi

Nel rispondere alla prima domanda in merito al blocco delle esportazioni dei vaccini, il presidente del Consiglio ha affermato: “Prima l’unico requisito che autorizzasse a bloccare – come abbiamo fatto noi – l’esportazione di un vaccino era il mancato rispetto dei contratti da parte di una società. Ieri la Commissione ha allargato questo criterio con i concetti di proporzionalità e reciprocità. Questo allarga le possibilità della Commissione di bloccare altre esportazioni”.

Draghi ha successivamente ha parlato in riferimento alle cosiddette catene del valore: “Questi vaccini sono prodotti in più punti nel mondo. Nel caso della Pfizer se si bloccano le esportazioni verso gli Usa si interrompe la catena del valore ma anche la produzione del vaccino. Quindi questo è stato il principio introdotto dalla Commissione”.

I contratti per le forniture dei vaccini

Per quanto riguarda possibili contratti che l’Italia potrebbe firmare in autonomia per la fornitura dei vaccini – in particolar modo per quello russo – il premier ha dichiarato: Dobbiamo sempre cercare il coordinamento europeo, ma se non si vede una soluzione è chiaro che dovremo cercare altre strade. Starei però attento su questi contratti perché ieri la presidente della Commissione ha messo in luce come da un’indagine la Russia può produrre un massimo di 55 milioni di dosi di Sputnik, di cui il 40% in Russia e il 60% in altri siti internazionali”. Draghi ha poi aggiunto come la Russia non abbia ancora fatto domanda all’Ema per l’approvazione dello Sputnik, pertanto una sua eventuale disponibilità sarà fattibile soltanto nella seconda metà del 2021.

Gli operatori non vaccinati

“Non va assolutamente bene che operatori non vaccinati siano a contatto con i malati. La ministra Cartabia sta preparando un provvedimento a riguardo”, ha affermato Draghi in merito al fenomeno degli operatori sanitari che rifiutano di vaccinarsi esponendo a seri rischi di contagio i pazienti ospedalieri.

A ciò il ministro della Salute Roberto Speranza ha poi aggiunto: “Questa norma è al nostro vaglio, ma dobbiamo riconoscere che l’adesione del personale sanitario è stata straordinariamente rilevante. Io penso che questo vada riconosciuto perché gli operatori sanitario hanno dato un esempio positivo. Nel corso della conferenza stampa Speranza è poi intervenuto in merito al vaccino di produzione italiana Reithera: “Siamo fiduciosi che a partire dall’autunno possa essere a disposizione”.

La riapertura delle scuole

Si conferma inoltre la riapertura delle scuole fino alla prima media, anche nelle regioni attualmente in zona rossa: “Le decisioni prese nell’ultima cabina di regia hanno portato a una diminuzione nel tasso di crescita dei contagi. […] La volontà complessiva era che se ci fosse stato uno spazio lo avremmo dato alla scuola, poiché aprire ulteriormente aumenta il tasso di contagio”.

Il premier ha poi motivato le decisioni prese portando i risultati di alcune indagini che mostrano come: La scuola fino alla prima media di per se non sia fonte di contagio, o per lo meno lo sia in misura molto limitata. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che gira intorno alla scuola come i mezzi di trasporto. […] “Quello della scuola in presenza è un obiettivo primario della politica del governo”.

La replica a Matteo Salvini

Successivamente il premier ha poi indirettamente risposto alle affermazioni di Matteo Salvini, il quale ha più volte nei giorni scorsi definito impensabile tenere ancora chiuse le attività commerciali: “Se sia pensabile o impensabile la chiusura dipende soltanto dai dati che vediamo. Noi sappiamo ormai dopo un anno qualcosa in più sulle fonti di contagio e queste misure hanno dimostrato di non essere campate per aria. È desiderabile riaprire ma dipende esclusivamente dai dati che abbiamo a disposizione”.

In seguito Draghi ha affermato che si vaccinerà con AstraZeneca la prossima settimana: “Mi vaccinerò con AstraZeneca, spero settimana prossima. Ho fatto la prenotazione e sto aspettando che mi rispondano.

Le anticipazioni

Per garantire il rispetto delle norme anti Covid, la conferenza potrà essere seguita da un massimo di 25 giornalisti in presenza individuati in base all’ordine di arrivo delle mail e seguendo un criterio di rotazione rispetto agli eventi passati e prossimi. L’accesso in Sala sarà consentito dalle ore 13.00 mediante l’ingresso da via Santa Maria in Via 37b. Non è noto il contenuto dell’intervento, ma è molto probabile che possa anticipare gli orientamenti del prossimo decreto in vigore dal 7 aprile.

A mezzogiorno è infatti prevista la cabina di regia con gli esponenti del governo ed è dunque plausibile che Draghi possa spiegare le linee guida che l’esecutivo intende adottare dopo Pasqua. Si potrebbe dunque sapere se ci sarà una mini proroga delle attuali restrizioni come inizialmente trapelato o se tornerà la suddivisione nelle quattro fasce originali.

L’unica certezza sembra ora essere la riapertura delle scuole dell’infanzia ed elementari anche nelle zone rosse dopo le festività. Il Ministero dell’Istruzione sta a tal proposito predisponendo un protocollo per consentire il rientro in sicurezza che prevede l’effettuazione di test rapidi agli alunni ogni settimana e tamponi molecolari a tutta la classe in caso di positività.