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Monitoraggio ISS, il Lazio passa in zona arancione: Valle d'Aosta in rosso

nuovi colori regioni

Con il nuovo monitoraggio dell'ISS il Lazio passa in zona arancione avendo un indice di contagio Rt di 0,99. Sale in rosso invece la Valle d'Aosta.

A seguito dei dati del monitoraggio ISS comunicati in giornata sono stati decisi i nuovi colori che avranno le regioni a partire da martedì 30 marzo 2021: l’Italia sarà ancora divisa tra zone rosse e zone arancioni ma la mappa cromatica non ha di fatto subito grandi cambiamenti. Secondo il report l’indice di contagio nazionale sarebbe sceso a 1.08 dopo due settimane consecutive in cui era rimasto stabile a 1,16.

Nuovi colori regioni dal 29 marzo

L’unico territorio che passa dal rosso all’arancione è il Lazio, il cui indice di contagio è sceso a 0,99. Resterà invece in lockdown la Lombardia, come già confermato qualche giorno da dal direttore generale del Welfare regionale Giovanni Pavesi: nonostante l’Rt stabile infatti la pressione dei ricoveri sulle strutture ospedaliere è ancora troppo alta per poter avanzare all’arancione. In arancione oltre al Lazio anche provincia autonoma di Bolzano, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata e Sicilia.

Malgrado i numeri da zona arancione resta in rosso anche il Veneto. Il governatore Zaia ha infatti spiegato che l’indice di contagio è ai limiti e l’incidenza settimanale è intorno ai 250 casi ogni 100 mila abitanti: “Stiamo aspettando con ansia le attribuzione dei parametri“.

La Valle d’Aosta passa in zona rossa

Definitivo inoltre il passaggio della Valle d’Aosta in zona rossa. Il presidente della regione Erik Lavevaz ha spiegato che “abbiamo ricevuto i dati informali sul report e preso atto che il nostro Rt è da zona rossa“. Inoltre l’incidenza ha superato quota 250 e sono aumentati i ricoveri negli ospedali.

Passa in zona rossa anche la Toscana come annunciato in serata dal governatore Eugenio Giani. La regione ha infatti superato il limite settimanale di 250 casi ogni 100mila abitanti. Stessa sorte anche per la Calabria, a causa dell’indice Rt a 1,37. Restano in zona rossa anche Trento, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Campania.