> > Consob: in 2020 aumentata ricchezza italiani, risparmiatori privilegiano liqu...

Consob: in 2020 aumentata ricchezza italiani, risparmiatori privilegiano liquidità

default featured image 3 1200x900

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - Nonostante la crisi coronavirus, grazie ai rimbalzi azionari seguiti al crollo di marzo 2020, gli italiani sono diventati più ricchi e continuano a privilegiare le 'disponibilità liquide' per i loro risparmi. Lo sottolinea la Consob nel suo rapporto...

Roma, 3 lug. (Adnkronos) – Nonostante la crisi coronavirus, grazie ai rimbalzi azionari seguiti al crollo di marzo 2020, gli italiani sono diventati più ricchi e continuano a privilegiare le 'disponibilità liquide' per i loro risparmi. Lo sottolinea la Consob nel suo rapporto 2021 'Congiuntura e rischi del sistema finanziario italiano', segnalando come tra il 2019 e il 2020 il tasso lordo di risparmio delle famiglie, pur restando sotto della media dell’Eurozona, ha sperimentato un forte incremento (dal 10% al 18%), un elemento che "dovrebbe essere riassorbito solo in parte nell’anno in corso".

"Grazie anche alla dinamica delle quotazioni azionarie e obbligazionarie registrate nei mercati finanziari nel secondo e nel terzo trimestre del 2020 – osserva la Consob – la ricchezza netta delle famiglie italiane è cresciuta, mantenendosi tuttavia al di sotto del dato di Germania e Francia. Quanto alla composizione delle attività finanziarie, è aumentato il peso della liquidità, che alla fine dello scorso anno ha registrato un tasso di variazione tendenziale al massimo storico dal 2015 (+7%), in linea con le dinamiche osservate nell’area euro".

A fine 2020, le disponibilità liquide nel portafoglio delle famiglie italiane ammontavano a oltre 1.500 miliardi di euro, pari al 91% circa del PIL e a 2,5 volte la capitalizzazione complessiva di MTA e AIM Italia (rispettivamente 600 e 6 miliardi di euro). Dall’esame combinato della propensione al risparmio e dell’allocazione della ricchezza finanziaria tra liquidità e strumenti dei mercati dei capitali nel periodo 2015-2020, "si evince che, rispetto alla media dell’Eurozona, l’Italia si colloca in una posizione sub-ottimale, caratterizzata da una minore propensione al risparmio e una maggiore incidenza delle disponibilità liquide".