Elisa Pallotta In occasione della visita del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman, Cristiano Ronaldo è stato ospite alla Casa Bianca. In un clima in cui si parlava di armi, nucleare e intelligenza artificiale, il tycoon ha avuto modo di celebrare i campione portoghese, sottolineando l’ammirazione del figlio Barron e il “rispetto” che si è guadagnato dopo avergli fatto conoscere il cinque volte Pallone d’Oro.
Cristiano Ronaldo ospite alla Casa Bianca
Giunto nella East Room con la futura moglie Georgina Rodriguez, Cristiano Ronaldo ha rappresentato insieme a bin Salman l’Arabia Saudita in quella che è stata una cena formale organizzata “con tutti gli onori”, come riportato da Leggo.it. Dopo essere diventato il volto della Saudi Pro League a seguito del trasferimento all’Al Nassr, di proprietà del fondo sovrano del paese, Cristiano Ronaldo si è trasformato nel simbolo della spinta alla modernizzazione del Paese. Il quarantenne, il cui contratto con il club saudita scadrà quest’estate, era seduto al centro, non lontano da Trump. Il mondo calcistico era rappresentato anche dal presidente della FIFA Gianni Infantino, in un’altra apparizione alla Casa Bianca in vista dei Mondiali del 2026, che saranno co-ospitati dagli Stati Uniti. Per Cristiano Ronaldo, questo Mondiale sarà “senza dubbio” l’ultimo.
L’incontro tra Trump e Cristiano Ronaldo a cena alla Casa Bianca: il motivo
“Sapete, mio figlio è un grande fan di Ronaldo”, ha riferito Donald Trump in un discorso prima della cena, per poi aggiungere che il diciannovenne aveva già incontrato la superstar. “Barron ha avuto modo di incontrarlo. E credo che ora rispetti un po’ di più suo padre, solo per il fatto che gliel’ho presentato”, ha detto il tycoon. Alla cena era presente anche Elon Musk, che si è unito ad altri importanti leader aziendali, tra cui il CEO di Apple Tim Cook. Questa è la prima volta che Musk si è recato alla Casa Bianca dalle dimissioni dalla carica di capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (Doge) dell’amministrazione Trump ad aprile. Un segno di un avvicinamento tra il presidente e l’uomo più ricco del mondo. La cena aveva un obiettivo politico chiarissimo: rafforzare i rapporti tra Stati Uniti e Arabia Saudita. La visita di bin Salman non avveniva dal 2018, l’anno dell’omicidio di Jamal Khashoggi, giornalista del Washington Post ucciso, secondo l’intelligence americana, per ordine dello stesso principe. Nel colloquio che ha preceduto la cena con il principe ereditario saudita, Trump avrebbe scelto di liquidare le domande sulla situazione dei diritti umani e ha respinto le critiche sul caso Khashoggi.