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Cosa sta facendo l'UE per combattere il cambiamento climatico?

Seoul performance

Qualche anno fa le Nazioni Unite hanno definito diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile e uno scadenziario per raggiungerli entro il 2030.

Il nostro pianeta è sempre più danneggiato da problematiche complesse che possono essere verosimilmente affrontate attraverso azioni armonizzate e collaborative. Qualche anno fa le Nazioni Unite hanno definito diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile e uno scadenziario per raggiungerli entro il 2030. Questi propositi coprono una vasta gamma di situazioni come la crescita e l’indigenza, le disparità e principalmente il cambiamento climatico. Quest’ultimo rappresenta infatti un fattore trascinante di una serie di tematiche sociali ed economiche decisamente rilevanti.

Oltre alle perdite economiche esplicitamente determinate dai disastri ambientali generati dal cambiamento climatico, i danni sociali che questo determina hanno aspettative poco rassicuranti. Secondo un Report delle Nazioni Unite, il solo aumento delle temperature produrrà complessivamente la perdita di quasi 100mln di posti di lavoro nei prossimi 7 anni rendendo non coltivabili parecchi terreni e in alcune zone , eccessive le temperature per poter consentire di lavorare, calando inoltre la produttività di numerose aziende. World Bank sostiene che se non migliorerà la situazione nel 2050 ci saranno 140mln di migranti per tematiche climatiche tra Africa, Sud.est asiatico e America del Sud.

Quanto sopra dimostra come i contraccolpi che il cambiamento climatico può avere verso le aziende e il mondo del lavoro siano sostanziali e non solo limitate ad aree rurali o generalmente catalogate ad alto rischio. Compreso il nostro territorio. Tutti i settori dell’economia italiana infatti risultano interessati dai cambiamenti climatici. Le perdite più importanti si concentrano tuttavia nella dotazione infrastrutturale come conseguenza dell’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico nell’agricoltura, e nel turismo. L’agricoltura dei Paesi dell’Europa del Sud sarà l’attività che soffrirà maggiormente per via del tasso elevato di siccità previsto , delle malattie tropicali in crescita, ma anzitutto per il fatto che patirà una decisa concorrenza dalle regioni dell’Europa settentrionale che diventando temperate potranno incrementare le colture e la produzione.

Quali iniziative sta assumendo l’UE per osteggiare il cambiamento climatico? Anzitutto il ricorso a finanziamenti di diversa natura, come i Fondi Strutturali e di Investimento, Horizon 2021-2027 etc. La maggior parte degli investimenti viene destinata ad iniziative per contrastare il cambiamento climatico, come per esempio acquisto di impianti e macchinari a basso impatto ,oppure incentivi per nuove installazioni a energia rinnovabile. L’ultimo, incoraggiante , rapporto ISTAT evidenzia come i 3/4 delle grandi imprese italiane ha intrapreso azioni di sostenibilità. Tra queste, il 50% circa ricorre ad azioni di tutela ambientale, il 45% di sostenibilità sociale e il 37% di sostenibilità economica. Le piccole imprese attive sono invece soltanto il 35% circa.