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Covid, Bertolaso: "Boom di contagi in Lombardia? È diverso rispetto a un anno fa, facciamo più tamponi"

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Per Bertolaso i contagi covid in Lombardia sono in crescita, ma lo scenario è diverso rispetto a quello di un anno fa: "Si fanno molti più tamponi".

Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale contro il covid, ha parlato dell’attuale situazione epidemiologica del territorio sottolineando come quella di questi giorni sia una realtà completamente diversa rispetto al passato, con più contagi, ma anche molti più tamponi effettuati. 

Covid, Bertolaso sui contagi in Lombardia

“Chi vive in prima linea, negli ospedali, ha una fotografia del virus molto diversa rispetto a un anno fa – ha detto Bertolaso al Corriere della Sera – I reparti non sono chiusi, gli ambulatori funzionano e si fanno gli interventi. La situazione per fortuna non cambia grazie ai vaccini”.

Bertolaso sui contagi covid in Lombardia

“Il sistema sta reggendo bene – ha aggiunto il consulente della Regione Lombardia – I numeri sono seri, ma in qualche modo viziati da un lavoro straordinario che si sta facendo sulla ricerca del virus. Dal 20 al 27 dicembre, la Lombardia ha fatto 270 mila tamponi molecolari e 830 mila antigenici. Un milione di test. Nel resto d’Italia sono 4 milioni. Quindi il rapporto è di un milione contro quattro. Significa che qui c’è più attività diagnostica, più controllo e più indagine del virus”.

Contagi covid in Lombardia, il punto di Bertolaso

Infine Bertolaso ha parlato della nuova mutazione del covid, quella variante Omicron che sarebbe sì estremamente più contagiosa, ma allo stesso tempo non comporterebbe casi di malattie grave. “Abbiamo uno studio con l’Università Bicocca – ha detto – su 540 casi testati solo 14 hanno richiesto il ricovero ospedaliero. La curva di incidenza è massima tra i non vaccinati o tra chi non ha completato la terza dose. E tra i bambini fino a 10 anni che poi sono quelli che portano il virus a casa. Dobbiamo aumentare i vaccini tra bambini e adolescenti. Oggi è vaccinato solo il 10% dei bambini, ma rispetto al dato nazionale siamo al 30%”.