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Covid, Green pass e stato di emergenza: cosa succede dopo il 31 marzo 2022?

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Cosa succederà dopo la fine dello stato di emergenza? Ci sono tante ipotesi su quello che potrebbe accadere dopo il 31 marzo 2022.

Cosa succederà dopo la fine dello stato di emergenza? Il Green pass durerà a lungo? Cosa accadrà con l’obbligo vaccinale? Ci sono tante ipotesi su quello che potrebbe accadere dopo il 31 marzo 2022.

Covid, Green pass e stato di emergenza: cosa succede dopo il 31 marzo 2022?

Per il momento la fine del Green pass e dell’obbligo vaccinale non è prevista, neanche con lo scadere dello stato di emergenza. L’obbligo vaccinale per gli over 50 e per alcune categorie di lavoratori dovrebbe decadere il 15 giugno, mentre il certificato verde per il momento è a tempo indefinito. Franco Locatelli, coordinatore del Cts, sull’obbligo vaccinale ha dichiarato che lo manterrebbe anche dopo giugno, così come il Green pass, anche se tutti gli indicatori “mostrano chiaramente che stiamo uscendo dalla fase più critica“. I casi continuano a diminuire, con un calo del 43% in 21 giorni. “Nei numeri c’è una tendenza nuova. Stiamo riuscendo a piegare la curva epidemica senza restrizioni e misure particolarmente invasive” ha spiegato Roberto Speranza, ministro della Salute. 

Con la fine dello stato di emergenza potrebbero essere riviste alcune misure. Ci sono diversi dubbi giuridici sul fatto che si possa mantenere l’obbligo vaccinale over 50 dopo lo scadere dello stato di emergenza. Dal 15 febbraio i lavoratori con più di 50 anni dovranno avere il Super Green pass per lavorare, almeno fino al 15 giugno. Il dubbio è stato oggetto di una valutazione da parte dell’Avvocatura dello Stato e dell’ufficio legislativo di Palazzo Chigi. Dalle anticipazioni di stampa sembra possibile proprio perché esiste una data di scadenza. Se non fosse stato inserito un termine finale allora l’obbligo vaccinale sarebbe stato collegato allo stato di emergenza. Alcune voci di governo consigliano di non prorogare l’obbligo vaccinale, ma su questo punto c’è una divisione. 

Fino a quando durerà il Green pass?

Le ipotesi sulla durata del Green pass sono tante. Fabio Ciciliano, medico ed esponente del Cts, ha spiegato che bisogna cambiare le regole, anche se con cautela. Il certificato verde “diventerà sempre più residuale con l’incremento delle vaccinazioni e la riduzione dell’impatto del virus sul sistema sanitario. E alla fine della primavera si può pensare di toglierlo definitivamente“, ha dichiarato. La fine dello stato di emergenza non implica la fine del Green pass. Il virus sicuramente continuerà a circolare per anni, ma per il momento non si conoscono i prossimi passi riguardo la certificazione. Il Parlamento ne inizierà a discutere, per dare delle risposte chiare. L’obbligo di Green pass potrebbe essere prorogato anche oltre il 31 marzo con i decreti. Il Comitato tecnico scientifico è in scadenza e non potrà essere confermato con lo scadere dello stato di emergenza. Una delle ipotesi è la conferma dell’obbligo di Green pass per tutta l’estate, ma in una versione meno restrittiva. Si ipotizza la conferma del Green pass base, eliminando quello Super, che verrà limitato ad un elenco ristretto di luoghi. Per il momento, però, si tratta solo di ipotesi. 

Quali saranno i prossimi passi? 

Per il momento non è chiaro quello che potrebbe decidere l’esecutivo, ma Locatelli ha sicuramente gettato qualche ombra anche sul prossimo autunno. “L’incognita è legata al fatto che nei mesi autunnali e invernali i virus respiratori circolano di più. Inoltre non sappiamo quanto dura la protezione della dose booster, perché mancano dati. Infine c’è la variabile incontrollabile legata all’arrivo di nuove varianti. Detto questo, non darei per scontato il teorema secondo il quale siamo tranquilli fino a settembre e poi da ottobre e novembre non dobbiamo preoccuparci di nuovo. Che accada è tutto da dimostrare” ha dichiarato. “La prossima primavera avremo una notevole diminuzione dei casi positivi, ma dobbiamo continuare a essere prudenti” ha spiegato Walter Ricciardi, secondo cui bisognerebbe mantenere il Green pass per tutta l’estate. 

Tra le ipotesi, però, c’è anche quella del superamento del certificato dopo il 31 marzo. Agostino Miozzo, coordinatore del Cts nella fase più difficile, ha spiegato che il pass era utile per incentivare il percorso vaccinale, che ha aiutato ad uscire dalla pandemia. Dopo lo stato di emergenza, Miozzo è convinto che il governo valuterà sulla base di vari parametri quello che accadrà, sottolineando che l’Italia ha sempre avuto un approccio molto prudente. “I contagi stanno diminuendo e – da quello che dicono i medici – il virus è in fase endemica. Se il trend continuasse ad essere questo come tutti ci auguriamo bisognerebbe seriamente valutare l’opportunità di archiviare la stagione del green pass, in concomitanza con la fine dello stato d’emergenza. La strada è quella dell’allentamento delle restrizioni, per forza” ha dichiarato Massimiliano Romeo, della Lega. La Commissione Europea ha approvato l’estensione di un anno del Certificato Covid digitale Ue, fino al 30 giugno 2023, per gli spostamenti.