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Covid, Tajani: “Con immunità di gregge entro ottobre, l’obbligo vaccinale non sarà necessario”

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Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, si è espresso su temi legati alla pandemia Covid come l’immunità di gregge e l’obbligo vaccinale.

In occasione di un incontro tenuto a San Benedetto del Tronto, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, si è espresso in merito a tematiche legate alla pandemia da coronavirus come l’immunità di gregge e l’obbligo vaccinale.

Covid, Tajani: l’incontro a San Benedetto del Tronto

Nella giornata di venerdì 24 settembre, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, si è recato a San Benedetto del Tronto, comune in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, per sostenere il candidato di centrodestra Pasqualino Piunti a nove giorni dalle elezioni comunali che si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre.

Nel corso dell’incontro organizzato a San Benedetto del Tronto, il vicepresidente Tajani ha affrontato svariate tematiche tra le quali figurano anche questioni relative alla pandemia causata dal SARS-CoV-2 come, ad esempio, l’immunità di gregge e l’obbligo vaccinale.

Covid, Tajani: “Con immunità di gregge entro ottobre, l’obbligo vaccinale non sarà necessario”

Interrogato circa l’andamento della pandemia e della campagna vaccinale, il vicepresidente di Forza Italia ha sostenuto con convinzione quanto segue: “Se riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge entro la prima decade di ottobre, non sarà necessario arrivare all’obbligo vaccinale”.

In particolare, soffermandosi sui traguardi raggiunti dalla campagna vaccinale, Antonio Tajani ha dichiarato: “Siamo assolutamente convinti che si debba continuare con la campagna vaccinale – e ha aggiunto -, bene vaccinare il maggior numero possibile di persone utilizzando la medicina di prossimità, farmacie, medici di famiglia”.

Covid, Tajani: “Green Pass strumento utilissimo per evitare nuovi lockdown”

Infine, il politico di Forza Italia ha rilasciato alcune considerazioni anche in relazione al Green Pass, il cui obbligo è stato recentemente esteso anche ai lavoratori del settore pubblico e privato e ai parlamentari.

A questo proposito, infatti, il vicepresidente Tajani ha osservato: “Il Green Pass è un altro strumento utilissimo insieme ai vaccini per impedire nuovi lockdown. Ieri sono stato a Madrid – ha raccontato – dove ho incontrato la presidente della regione di Madrid che ha sconfitto il coronavirus ed è stata rieletta con un voto plebiscitario. Ha chiuso quando ancora gli altri non chiudevano, ha aperto quando gli altri ancora non lo facevano. Si tratta quindi di avere al governo locale anche persone lungimiranti. Non consideriamo né il Green pass, né il vaccino uno strumento limitativo delle libertà, anzi sono strumenti che difendono la libertà perché impediranno nuovi lockdown. Per quanto riguarda il mondo del lavoro – e ha concluso -, è giusto che ci siano sanzioni, ma non credo sia giusto licenziare i lavoratori che non si vaccinano”.