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Cercasi donatore per salvare il piccolo Alessandro Maria

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Ha un anno e mezzo ed è affetto da una rara malattia che richiede un rapido trapianto di midollo: "Gli restano 5 settimane". Ed è caccia al donatore.

Un appello ai cuori di tutti gli italiani da oltremare. Alessandro Maria ha un anno e mezzo e vive a Londra con i suoi genitori. È affetto da linfoistiocitosi emofagocitica. Conosciuta in medicina con la sigla di HLH, si tratta di un disturbo genetico ereditario che colpisce all’anno circa 1 nuovo nato su 50.000. E si parla di bambini perché la malattia – legata all’attivazione e alla proliferazione di una classe di globuli bianchi deputata alla difesa dagli agenti esterni – non lascia molte speranze di vita senza un intervento tempestivo ed un donatore di midollo osseo compatibile. Il 50% dei bambini colpiti da questa malattia muore entro il primo mese dalla manifestazione dei primi sintomi. Dei restanti, circa un terzo presenta purtroppo dei problemi, spesso permanenti, al sistema neurologico-celebrale. E i tempi ora per Alssandro Maria si stanno pericolosamente accorciando: secondo i medici al bambino restano solo 5 settimane per ricevere la donazione salvavita. Alessandro non ha fratelli né sorelle e nel registro mondiale dei donatori di midollo osseo non esiste ad oggi alcun donatore compatibile.

Un donatore per Alessandro: la campagna dell’Admo

In ospedale stanno somministrando ad Alessandro Maria un farmaco sperimentale – è infatti lui il primo bambino in tutta l’Inghilterra a riceverlo – del quale però non è stata ancora provata l’efficacia nel tempo. Così è partita la caccia disperata al donatore. Una catena di solidarietà che sta percorrendo tutto lo Stivale, grazie anche all’attività svolta dall’Admo. L’Associazione Donatori di Midollo Osseo ha infatti organizzato la ricerca nelle principali città italiane. Sabato 27 ottobre 2018 la campagna farà tappa a Napoli, dove saranno collocati stand attrezzati in piazza Trieste e Trento. Sono chiamate a donare tutte le persone dai 18 ai 35 anni (anche se si può donare anche fino a 55 anni) che pesino più di 50 chili. La speranza è quella di riuscire a trovare finalmente un donatore per il piccolo Alessandro ma, come si legge sulla pagina Facebook che lancia l’appello, “esistono tante altre persone bisognose” di ricevere un trapianto di midollo.