> > La "malattia misteriosa" di Annapaola

La "malattia misteriosa" di Annapaola

annapaola malattia misteriosa infezione protesi

Si rifà il seno a 22 anni, ma le protesi s'infettano. Si ammala e trascorre 7 anni tra ospedali e pronto soccorso: "Non capivano cosa avessi".

Così giovane, così bella, così insicura. Maledetta insicurezza”. Annapaola Xodo aveva 22 anni quando ha deciso di rifarsi il seno per piacersi un po’ di più. Da allora, era il 2011, non fa che entrare ed uscire dagli ospedali a causa di quell’operazione che le ha provocato una grave infezione a causa della protesi in silicone che le era stata impiantata. È proprio lei a raccontare la sua odissea sulla sua pagina Instagram. Ora le protesi non ci sono più e Annapaola può finalmente raccontare da vincitrice la sua battaglia contro un male che la stava “portando alla morte”.

annapaola xodo protesi seno infezione

“Avevano intossicato il mio corpo”

In un post è la stessa ragazza a raccontare come siano state le protesi a indurle la misteriosa malattia che l’ha portata a trascorrere gli ultimi 7 anni tra letti di ospedale e sale del pronto soccorso. “Avevano intossicato il mio corpo – scrive Annapaola -. Dal 2011 al 2018 ho avuto quasi 70 ingressi in pronto soccorso e due ricoveri. Un calvario che non auguro a nessuno. I medici qui in Italia non capivano cosa avessi. Perché avevo esami perfetti, ero solo anemica, un fattore comune nelle donne che hanno questa malattia oscura”, spiega la ragazza.

7 anni di calvario

Annapaola Xodo è dovuta andare fino negli Stati Uniti per farsi curare. Lì la sua malattia misteriosa ha trovato un nome: “Breast implant illness” – letteralmente malattia da impianto al seno -, così la chiamano i medici americani. Il giugno scorso la ragazza è stata operata per rimuovere le capsule, identificate come la causa della grave infezione contratta dopo l’intervento estetico: “Da lì è iniziata la mia rinascita – racconta sempre dalla sua pagina Instagram la 27enne -. Il mio è stato un vero e proprio avvelenamento. Il mio obbiettivo ora è lanciare il messaggio: bisogna amarsi per come si è […] Amatevi per quello che siete…fate dei vostri difetti vostri pregi”.