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Messina, bambino muore nel sonno: soffriva di apnea notturna

ambulanza

E' una patologia comune che causa l'interruzione della respirazione. Il piccolo aveva 10 anni, a trovarlo è stata la madre alla mattina.

Un bambino di 10 anni nel messinese è morto per un’apnea notturna. A scoprire il piccolo Salvatore è stata la mamma. Inutili i soccorsi. Quattro anni prima la famiglia aveva già perso il padre, investito da un camion. “Ricorderemo Salvo per la sua grande gioia di vivere”, ha detto il sindaco.

Muore a 10 anni per apnea notturna

La comunità di Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, piange la scomparsa di Salvatore Antonino Leanza, un bimbo di soli 10 anni. Si è spento nel sonno per un’apnea notturna, una patologia di cui il piccolo soffriva, che gli ha procurato un arresto cardiocircolatorio. A scoprire il corpo senza vita è stata la mamma la mattina di martedì 8 gennaio 2019. Era entrata nella stanza per svegliarlo, ma il piccolo non si muoveva più. Immediatamente ha chiamato il 118, ma ormai per il bambino non c’era più nulla da fare. “Una giovane vita che prematuramente ci ha lasciato, lo ricorderemo con il suo sorriso e con la sua grande gioia di vivere“, ha commentato il sindaco Danilo Lo Giudice. Anche la scuola che Salvatore frequentava si è stretta attorno al dolore dei famigliari. La famiglia Leanza era già stata toccata da una tragedia nell’ottobre del 2014. Come riporta Sikilynews, il padre Giuseppe è morto all’età di 45 anni, mentre lavorava come operaio sull’autostrada Catania-Siracusa all’altezza di Lentini, falciato da un camion che ha travolto lui e altri due colleghi che si trovavano sulla corsia di emergenza, uccidendoli sul colpo. A Santa Teresa vivono la madre e la sorella di Salvatore.

Cos’è l’apnea notturna

Dodici milioni di italiani soffrono della Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas), dette apnee notturne. La respirazione si interrompe una o più volte, oppure rallenta eccessivamente, e le pause possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti. Si tratta di una patologia cronica ma, proprio perchè si verifica nel sonno, la maggior parte non sa di essere malato. La tipologia più comune è l’apnea distruttiva, in cui le vie respiratorie collassano o si ostruiscono durante il sonno, rallentando o interrompendo la respirazione. Uno dei sintomi più frequenti è il russamento, forte e cronico. Spesso l’unica cura per l’apnea nel sonno è il cambio di stile di vita, con apparecchi ortodontici, con dispositivi per la respirazione e con l’intervento chirurgico.