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Marina di Carrara, ragazzo 15enne si uccide con sacchetto di plastica

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Il giovane si è tolto la vita con un sacchetto della spazzatura legato al collo. La Procura indaga contro ignoti per istigazione al suicidio.

Tragedia a Marina di Carrara (Massa Carrara). Un ragazzo di 15 anni si è tolto la vita nella sua abitazione mettendosi un sacchetto di plastica per la spazzatura intorno al collo come ricostruito dagli agenti del commissariato di Polizia. Lo riferisce Fanpage.

L’allarme

Il giovane non era andato a scuola perché non si sentiva bene. Questo quanto aveva comunicato alla madre. La donna nel corso della giornata ha provato a chiamarlo al cellulare ma lui non rispondeva. Così è tornata a casa, ha suonato a più riprese il campanello ma anche in questo caso invano. Così ha avvertito i Vigili del Fuoco: i pompieri hanno sfondato la porta: la mamma ha trovato il figlio a terra, morto. Il giovane aveva deciso di farla finita nella camera dei genitori.

Le indagini

E’ stato immediatamente aperto una fascicolo dalla Procura. Secondo le prime informazioni si sta procedendo contro ignoti per il reato di istigazione al suicidio. Gli inquirenti passeranno al setaccio il cellulare del giovane leggendo tutti i messaggi e analizzando le telefonate in entrata e in uscita oltre ai siti web sui quali il 15enne aveva navigato. In questo modo proveranno a capire se alla base del gesto estremo possa esserci stato un evento particolare o se qualcuno possa ‘averlo spinto’ a uccidersi.

La vittima

Il ragazzo viveva insieme alla madre (era figlio unico): il padre aveva perso la vita cinque anni fa. All’apparenza la vittima non aveva particolari problemi, era tranquillo e andava bene a scuola. Inoltre, stando a quanto trapela, non era presente sui social network con un proprio profilo.