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Sciame sismico in provincia Forlì-Cesena: registrate 12 lievi scosse

Forlì-Cesena

In Emilia Romagna la terra continua a tremare. Tra le 22 e le 00.30 sono state registrate 12 scosse vicino a Meldola, in provincia di Forlì-Cesena

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.0 di giovedì 21 marzo, la terra in Emilia Romagna continua a tremare. Prima il sisma è stato registrato tra Parma e Piacenza, intorno alle 22.42 di giovedì. La scossa è avvenuta sugli Appennini in provincia di Parma con magnitudo 3.0. Il centro Nazionale Terremoti dell’INGV ha registrato l’epicentro a 5 km da Borgo Val di Taro (Parma). L’episodio presentava una profondità di 8 km.

Appena 24 ore dopo è stato registrato uno sciame sismico in provincia di Forlì-Cesena.

Sciame sismico in provincia di Forlì-Cesena

Una sequenza sismica sta interessando dalla serata di venerdì 22 marzo il territorio di Meldola, in provincia di Forlì-Cesena. Ansa fa sapere che non si segnalano danni a persone o cose. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato 12 lievi scosse dalle 22:18 a 00:25, la più forte delle quali di magnitudo 2.6 alle 23:30.

L’Emilia-Romagna è una regione soggetta ad una sismicità piuttosto frequente e di media intensità. Intanto si spera che la situazione sia rientrata. Sebbene la pericolosità sismica non risulti particolarmente elevata e generalmente minore rispetto a quella di altre regioni italiane, l’alta concentrazione di centri abitati, attività, beni artistici e culturali rendono l’Emilia-Romagna una regione ad elevato rischio sismico, fanno sapere i dati ambientali della regione stessa. Le attuali conoscenze permettono di sapere dove e con che modalità avverrà un terremoto ma non, con la necessaria attendibilità, quando. La previsione dei terremoti non risulta conseguibile in tempi brevi.