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Catania, 19enne americana racconta la violenza subita da tre ragazzi

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Una 19enne americana ha raccontato alle autorità di essere stata stuprata in gruppo a Catania. I tre stupratori ventenni, sono in stato di fermo.

Per ben undici volte ha provato a telefonare al 112 per denunciare l’aggressione che stava subendo, invano. Ha mandato diversi messaggi a un amico per chiedere aiuto, ma è stata ignorata. Ha provato in tutti i modi ma non è riuscita a evitare lo stupro di gruppo subito a Catania da una giovane americana, da parte di tre ragazzi di 19 e 20 anni. I tre ragazzi, in stato di fermo con l’accusa di aggressione e violenza sessuale sono Roberto Mirabella, Agatino Spampinato e Salvatore Castrogiovanni.

Il racconto della vittima

“Quando mi hanno spinto in macchina con forza, sono riuscita a mandare un messaggio vocale a un amico, gli ho sussurrato: ‘Per favore aiutami, ci sono dei ragazzi, non voglio‘. E lui prima mi ha risposto che non capiva, poi che non aveva l’auto e non poteva aiutarmi, assurdo”. Quattro i messaggi vocali mandati all’amico, in uno dei quali si sente persino in diretta la violenza. Poi, per ben undici volte la giovane donna ha provato a lanciare l’allarme alle autorità tra la mezzanotte e l’una: lei faceva partire la chiamata e gli aggressori la bloccavano. L’operatore del 112 ha anche provato a richiamare, senza ricevere risposta. La donna, in preda alla disperazione, ha anche cercato di chiamare il 911, il numero delle emergenze americano. “Io piangevo e ho chiesto loro di fermarsi in italiano, quindi erano in grado di capirmi. Hanno finito dopo un’ora”, spiega la donna.

Le conseguenze della violenza

Agli atti dell’inchiesta c’è anche un video girato dai tre giovani che ridono e sghignazzano mentre abusano della giovane donna. Dei tre giovani fermati uno si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli altri due hanno parlato di rapporto consenziente, di una ragazza “un po’ brilla” ma “tranquilla”.