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L'Aquila, 10 anni fa il sisma: il Premier Conte alla fiaccolata

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Il Premier ha deciso di portare la solidarietà dello stato ai familiari delle 309 vittime del sisma che ormai 10 anni fa colpì l'Aquila.

“Abbiamo il dovere della memoria” afferma il Primo Ministro Giuseppe Conte, in visita a L’Aquila per il decennale dal terribile sisma che ha colpito la zona quel sempre più lontano 6 aprile 2009. Ai giornalisti presenti, il Premier spiega che “Ci sono tante persone che hanno perso i propri cari, che rivivono in questo momento una grande sofferenza”. E prosegue affermando che “La mia presenza qui è la testimonianza che la ferita della comunità locale è una ferita della comunità nazionale”.

Le dichiarazioni di Conte all’Aquila

Conte ci tiene poi a ricordare gli interventi del Governo per quanto riguarda la messa in sicurezza del sempre più martoriato territorio del Belpaese. Spiegando che “Abbiamo lavorato ad un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi del dissesto idrogeologico, perchè intervenire successivamente è sempre peggio che intervenire prima”.

Gli impegni del Governo

Per snocciolare poi qualche numero su quelli che sono stati gli impegni del governo per il 2019. Affermando che “Sono già stati stanziati tre miliardi per quest’anno, che sono stati distribuiti alle regioni. Mentre per il prossimo triennio abbiamo stanziato undici miliardi. Abbiamo inoltre inserito alcune norme per la ricostruzione nel decreto sblocca-cantieri, oltre che aver nominato il Commissario Straordinario”. Conte conclude poi ricordando come “Non è un caso che la mia prima visita istituzionale sia stata in una zona terremotata del centro Italia, una visita dal grande valore simbolico”.

La fiaccolata commemorativa

Il Premier ha poi preso parte alla fiaccolata commemorativa a ricordo delle 309 persone rimaste uccise dal sisma che colpì alle 3.26 del 6 aprile 2009 distruggendo la città e gran parte delle zone limitrofe. Una marcia alla quale hanno partecipato anche le vittime degli altri disastri naturali che in questi anni hanno colpito il paese, da Amatrice a Rigopiano, da Viareggio a San Giuliano di Puglia.

Ad aprire il corteo – che almeno per qualche ora ha riportato in vita una città che a distanza di 10 anni continua a faticare a riprendersi – lo striscione dei familiari delle vittime, sui cui era scritto: “Per noi, per loro, per tutti”. Striscione al quale faceva seguito un lenzuolo riportante i nomi di tutte le 309 vittime del terremoto. Una manifestazione che porta ad emergere la voglia di riscatto di una città, e la lotta dei cittadini ritornati per riportarla in vita. Nella giornata del ricordo i vigili del fuoco hanno pubblicato un video che mostra il loro intervento in quella triste giornata, accompagnato dal seguente messaggio: “#6aprile2009 – #6aprile2019: subito 2.500 #vigilidelfuoco a scavare senza sosta tra le macerie, 600 persone soccorse, 216.000 interventi complessivi, 2.400 opere d’arte messe in sicurezza #pernondimenticare #LAquila #Abruzzo #diecianni”