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Rovigo, bulli contro un disabile: lo rapinano e gli urinano addosso

Rovigo

Lo hanno circondato e immobilizzato, un bullo gli ha urinato addosso, poi il gruppo è scappato portandogli via il cellulare. E' successo ad Adria

Una vicenda di massima disumanità. Dove la mancanza di rispetto e le maleducazione imperante si sono fatte causa di una profonda umiliazione a danno di un disabile. E’ successo nel pieno centro di Adria, in provincia di Rovigo.

Rovigo, bulli contro un disabile

Non passa giorno senza che, come per i femminicidi, si moltiplichino le notizie che riguardano il bullismo. Bullismo in aula e per le strade, infelici vendette private. Un fenomeno costante e consistente, che prende forma di minacce e angherie nei confronti dei più deboli. Il bullismo continua a far paura nelle scuole e al di fuori. I dati disponibili e resi noto dall’Agi parlano chiaro: in Italia c’è in media almeno un caso di bullismo al giorno. Questa la cifra che emerge dalle segnalazioni al Telefono Azzurro dell’anno 2017. Sono il 10% le richieste di aiuto rivolte all’associazione che riguardano episodi di bullismo e cyberbullismo. Di queste il 46% proviene dal Nord Italia, seguono il Sud e le Isole con il 31% e il Centro con il 23%.

L’ultimo episodio si è verificato nella provincia di Rovigo, dove quattro bulli hanno circondato e immobilizzato un giovane disabile. Uno di questi teppisti gli ha persino urinato addosso. A conferma che non c’è limite al peggio: l’orrore dilaga e non resta neppure un briciolo di umanità. Dopo aver lasciato inerme il ragazzo disabile, il gruppetto è fuggito rubandogli il telefono cellulare. Una volta tornato a casa, la vittima ha raccontato l’umiliazione subita. Due dei quattro colpevoli, fa sapere Tgcom24, sono sotto processo. Nel gruppo erano presenti sia minorenni sia maggiorenni, tutti stranieri. Stando alle prime ricostruzioni eseguite grazie alla testimonianza della giovane vittima, il branco di bulli ha assalito il giovane, mentre una quarta ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, avrebbe fatto da palo. Per la vicenda sono stati aperti due procedimenti penali: uno, che riguarda i due minorenni, al Tribunale competente di Venezia, l’altro, invece, a Rovigo.