Il neurologo Paolo Rossi ha perso la vita nel terribile incidente avvenuto sul Grande Raccordo Anulare nel pomeriggio di mercoledì 10 aprile. Lo schianto, che ha coinvolto un’auto e un furgone, è avvenuto nei pressi dell’uscita Bufalotta. Il medico è morto durante il trasporto in ospedale, mentre il conducente dell’altro veicolo è in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte. Rossi lavorava al centro Cefalee dell’Ini di Grottaferrata. Lascia la moglie e due figlie.
Il grave incidente
Lo schianto sul Grande Raccordo Anulare ha coinvolto l’auto su cui viaggiava Rossi e un furgone. Entrambi gli automobilisti sono rimasti gravemente feriti e per il medico 51enne non c’è stato nulla da fare. I vigili del fuoco hanno lavorato duramente per estrarre i corpi, intrappolati tra le lamiere. Le condizioni del neurologo sono apparse subito critiche ed è stato predisposto per lui il volo in elicottero. Nonostante ciò, l’uomo è deceduto durante il trasporto, ancora prima di raggiungere l’ospedale. Anche il conducente del secondo veicolo coinvolto è apparso gravissimo. Si trova ricoverato in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte.
I messaggi di cordoglio
Su Facebook, i colleghi di Paolo Rossi hanno lasciato tantissimi messaggi di cordoglio in ricordo del medico, molto conosciuto e stimato. Il Gruppo Cefalee di Pavia lo ricorda come “una persona bella e onesta, un amico sincero, un neurologo eccezionale, una mente sopraffina, un uomo con la schiena dritta – si legge -. Uno che andava dritto al punto, che vedeva il senso delle cose, uno che “la famiglia viene prima di tutto”, ma che nella famiglia includeva anche i colleghi e gli amici. Una persona nell’animo, rispettosa, che sentivi sempre vicina anche se viveva a Roma. Uno su cui potevi contare, sempre”.