Alberto Pastori Una gita scolastica che poteva finire in tragedia. Giovedì 11 Aprile 2019, verso le 19, una ragazza di 12 anni è precipitata dal primo piano di un albergo a Venezia. L’adolescente francese si trovava in Italia per una gita scolastica. La causa del gesto sarebbe da attribuire al ritiro dei cellulari da parte dei professori, come punizione al baccano fatto dai ragazzi all’interno dell’albergo.
Stando a quanto riportato da FanPage, gli studenti e i loro professori avevano trascorso l’intera giornata in giro per Venezia. Tornati in albergo, i ragazzi hanno iniziato a ridere e scherzare tra di loro all’interno delle loro camere. Nonostante i numerosi ammonimenti, i professori, esausti dei continui richiami, ad un certo punto avrebbero deciso di punire tutti gli studenti sequestrando loro i cellulari.
Si è buttata da 6 metri di altezza
Una ragazza però avrebbe reagito molto male a questa privazione e si sarebbe chiusa in bagno. Dopo qualche minuto avrebbe aperto la finestra, lanciandosi nel vuoto e facendo un volo di circa sei metri, riportando fratture ed escoriazioni. La 12enne non sarebbe in pericolo di vita ma al momento è si trova ricoverata all’ospedale dell’Angelo per accertamenti.
Dell’intera vicenda è stato informato il sostituto procuratore di turno in quel momento. Dopo aver effettuato diversi interrogatori, gli investigatori avrebbero accertato che nessuno, né i professori né gli studenti, avrebbero alcuna responsabilità del terribile gesto. Le indagini sono coordinate dai Carabinieri di Venezia. Soltanto la ragazza, quando si riprenderà, potrà raccontare l’esatta dinamica dei fatti e le ragioni che hanno portato a questo atto sconsiderato.
