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Parma, muore nel sonno bimba di 10 mesi: probabile SIDS

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Il padre è ancora sotto choc: quando è andato a controllare la figlia che dormiva, ha scoperto che non stava respirando.

La morte di un figlio è il più grande dolore che si possa provare. E quando a morire è una bimba di soli 10 mesi, tristezza e disperazione si fondono insieme. La terribile tragedia è successa a Colorno, comune in provincia di Parma. Cristina, questo il nome della bambina, stava facendo il pisolino pomeridiano quando il padre si è accorto che aveva smesso di respirare. Le cause della morte sono ancora da accertare: solo l’autopsia sarà in grado di far luce su questa triste vicenda.

Al momento l’ipotesi più probabile del decesso è la SIDS, ovvero Sindrome della morte improvvisa del neonato in culla. Stando a quanto riportato dal sito bigodino.it, questo drammatico evento capita ai neonati che non hanno ancora compiuto 12 mesi e, purtroppo, accade molto più frequentemente di quanto si possa pensare. Tutti i genitori del mondo ne sono letteralmente terrorizzati. Ad oggi, la SIDS non ha ancora alcuna spiegazione medica.

La posizione supina riduce i rischi

La morte in culla, così viene altresi chiamata la SIDS, ha un tasso di mortalità infantile molto elevato. Le uniche cause possibili sono: blocco improvviso delle vie aeree, ingestione, soffocamento causato da un cuscino o da oggetti vicini al neonato. Per molto tempo si è pensato che mettendo a dormire il bambino a pancia in giù, il rischio della sindrome della morte in culla si riducesse.

Diversi studi, hanno invece dimostrato il contrario. Se il bambino si addormenta supino i rischi diminuiscono notevolmente. A sostegno di questa tesi, da quando le mamme hanno deciso di seguire questo consiglio, le morti in culla sono diminuite del 50 %. Un metodo semplice e tra i più efficaci per prevenire la SIDS, è quello di non mettere mai vicino al bambino, peluche o oggetti morbidi.