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Ragusa, poliziotto uccide la moglie e si suicida

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Tragedia a Ragusa. Un poliziotto ha ucciso la moglie per poi rivolgere l'arma contro sé stesso.

Omicidio-suicidio a Ragusa, dove un assistente capo della Polizia di Stato ha ucciso nella notte la moglie 33enne con tre colpi di pistola per poi togliersi la vita a sua volta. Il 42enne era in servizio presso la questura di Ragusa e avrebbe utilizzato la pistola d’ordinanza per compiere il delitto nell’abitazione dove la coppia viveva. I due avevano due figli piccoli, anche loro in casa al momento della tragedia. Stando alle prime informazioni degli inquirenti, la donna sarebbe stata uccisa nel sonno e non è chiaro il movente che abbia portato l’uomo a compiere il drammatico gesto. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha attivato la procedura di supporto psicologico ai familiari delle vittime.

Non è chiaro il movente

A dare l’allarme sono stati i figlioletti di 6 e 7 anni, nell’abitazione al momento dell’omicidio-suicidio. Quando le forze dell’ordine sono intervenute nell’abitazione hanno rinvenuto i due corpi a terra e poco lontano la pistola dell’uomo, utilizzata per compiere il folle gesto. Sono in corso gli accertamenti necessari a fare chiarezza sull’accaduto.

Marito e moglie si erano conosciuti in Piemonte, dove il poliziotto ha prestato servizio per un periodo. In un secondo momento la donna avrebbe seguito il compagno in Sicilia dove si sono trasferiti stabilmente per poi creare la loro famiglia. Stando a quanto riportato da alcune fonti locali, sembra che l’uomo abbia lasciato un messaggio sul proprio profilo Facebook poco prima di uccidere la moglie e togliersi la vita: “Ti ho dedicato la mia vita. Ti amo”.