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Napoli, il chirurgo di Noemi spiega come è stata salvata la piccola

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Noemi era stata ricoverata in condizioni gravissime, ma finalmente si è svegliata dal coma. Il cardiochirurgo ha raccontato come si è la salvata

Il 3 maggio scorso la piccola Noemi è stata colpita da un proiettile durante un agguato a Napoli mentre si trovava in Piazza Nazionale. La piccola era stata ricoverata in condizioni gravissime, ma finalmente si è svegliata dal coma. Il cardiochirurgo pediatrico, Guido Oppido, responsabile del reparto all’ospedale di Napoli, ha raccontato ai giornalisti come si è la salvata Noemi.

Un difficile intervento

Noemi è la bimba di 4 anni colpita da un proiettile nell’agguato di Napoli. Non appena giunta all’ospedale, la piccola era in condizioni gravissime. Ha subito due interventi complessi, ma ha lottato fino alla fine e ha vinto. Il cardiochirurgo che l’ha seguita, Guido Oppido, ha raccontato la situazione in un’intervista: nelle parole del responsabile è stato ripercorso il difficile percorso di Noemi. Il secondo intervento, ha spiegato il chirurgo, si è protratto fino per oltre 3 ore. “In un primo tempo è stato riparato il polmone destro, ripulendolo dei frammenti di osso e tessuto trascinati dalla corsa del proiettile. Poi ci siamo occupati del polmone sinistro, fino all’estrazione della pallottola. Infine, la bambina è stata portata in terapia intensiva, dove si trova ancora”. Il proiettile, ha precisato Oppido, ha sfiorato l’Aorta dopo aver trapassato il polmone destro.

Le condizioni attuali di Noemi

Il chirurgo Guido ha assicurato che Noemi si sta riprendendo: le condizioni della piccola migliorano di giorno in giorno. “Ora non è più intubata, è sveglia e respira spontaneamente aiutata con un po’ di ossigeno nasale. Tuttavia, i medici che la stanno seguendo non hanno ancora sciolto la prognosi”. Per la bimba di 4 anni è previsto un lungo e complesso percorso di riabilitazione che la porterà alla normalità. Fabio Esposito, padre della piccola Noemi, ha chiesto aiuto alle istituzioni: la riabilitazione prevista, infatti, sarà onerosa per la famiglia. L’uomo chiede a gran voce di non essere abbandonato.