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Bordighera, travolto e ucciso dal treno: corpo dilaniato

colpito da treno

La Polfer sta indagando per chiarire se si sia trattato di suicidio o di tragica fatalità.

E’ un 32enne la vittima del grave incidente avvenuto a Bordighera, in provincia di Imperia. L’uomo è stato travolto e ucciso da un treno regionale partito da Ventimiglia e diretto a Genova. Nonostante i soccorritori siano intervenuti prontamente, per il giovane non c’è stato nulla da fare e i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Le lesioni riportate dal giovane erano gravissime e il corpo risultava completamente dilaniato dall’impatto con il convoglio. Gli investigatori sono ora al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere se si sia trattato di suicidio o di una fatalità. La circolazione sulla tratta è stata interrotta per permettere l’intervento di soccorritori e forze dell’ordine.

Le parole del macchinista

Gli investigatori della Polfer hanno interrogato il macchinista, nella speranza di poter fare maggiore chiarezza sull’accaduto: “L’ho visto camminare sui binari con le spalle al treno” avrebbe detto. Il conducente del convoglio avrebbe azionato il freno, ma la distanza era troppo ridotta e non è stato possibile evitare l’impatto. Il treno in quel momento stava viaggiando ad una velocità di 90 km/h. Stando alle prime ricostruzioni operate dagli inquirenti, sabato sera avrebbe trascorso la serata a Bordighera con alcuni amici, sarebbe rientrato a casa per uscire poi nuovamente. Al momento del ritrovamento del cadavere l’uomo non aveva con sé il cellulare e i documenti. Gli inquirenti non hanno trovato neppure biglietti o lettere che possano spiegare un eventuale gesto volontario. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo.