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Roma, lite tra amici finisce in tragedia: morto un uomo

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Una lite tra amici finisce in tragedia. Immigrato dell'est Europa sbatte la testa e muore.

Una sbronza tra amici è finita in tragedia. Un uomo, durante una lite con gli amici, viene spinto, batte la testa e muore. È quanto avvenuto davanti al bar benzinaio Keropetrol di via Ostiense 1407, nei pressi di Vitinia, provincia di Roma.

La dinamica

La vittima e i suoi amici hanno bevuto fino a ubriacarsi. A questo punto è scattata la lite e l’uomo, spintonato, è caduto a terra sbattendo la testa. Sarebbe morto, presumono gli inquirenti, sul colpo. Visto a terra l’amico, dalle prime ricostruzioni fatte dalla polizia, i suoi aggressori avrebbero pensato ad uno svenimento per il troppo alcol e, una volta sollevato il corpo di peso dalla strada con l’aiuto di due uomini, lo hanno lasciato accanto al suo furgone.

Quando sono arrivati i soccorritori del 118, chiamati da alcuni testimoni allarmati, per la vittima, un immigrato dell’est Europa, non c’era nulla da fare. La squadra mobile, insieme agli agenti dei commissariati di San Paolo ed Esposizione, hanno requisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

Nelle stesse ore a Napoli

Mentre a Roma un uomo veniva ucciso dai suoi amici, a Napoli Antonio Capuozzo è stato ucciso dal fratello Castrese con cinque coltellate al petto al culmine di una lite. Il personale del 118, allertato dalla moglie della vittima e arrivato sul luogo assieme ai Carabineri, non ha potuto far altro che constatare il decesso del 45enne. I carabinieri della Compagnia di Marano hanno tratto in arresto il fratello, rimasto ferito al volto probabilmente dai colpi ricevuti durante la colluttazione.