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Palermo, abusi durante esorcismo: frate condannato a 6 anni

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Approfittava della difficile condizione fisica e psicologica delle vittime per palparle nelle parti intime: Padre Salvatore Anello condannato a 6 anni

Padre Salvatore Anello, frate cappuccino palermitano, è stato condannato ieri, martedì 28 Maggio 2019, dalla seconda sezione del tribunale di Palermo a sei anni e dieci mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale ai danni di quattro donne. Una delle vittime, all’epoca dei fatti, era minorenne.

Le vittime si erano rivolte al religioso per poter essere liberate dal demonio attraverso dei riti di esorcismo, durante i quali, il frate approfittava della loro condizione palpeggiandole nelle parti intime. Stando a quanto riportato dal sito fanpage.it, Padre Salvatore Anello, sarebbe attualmente libero in attesa del proceso di appello. I giudici hanno imposto anche il pagamento di un risarcimento danni, ovvero cinquemila euro a testa per ognuna delle sue vittime.

Approfittava della fragile condizione psicologica

Per il Pubblico Ministero Giorgia Righi, che sostiene l’accusa, il frate era noto in zona per queste sue presunti capacità di guaritore. Durante gli incontri per attuare gli esorcisimi, abusava delle donne, approfittando della loro fragile situazione psicologica. Una delle vittime ha dichiarato: “Io credevo che il demonio potesse avere influenza su di me. Per questo a padre Salvatore avevo chiesto una preghiera di liberazione dall’influenza maligna. Mi rendevo conto che quello che faceva padre Anello non era giusto, ma non riuscivo a non andare agli appuntamenti”.

Un’altra delle donne, invece, ha detto: “Ero in uno stato emotivo di soggezione. Non ero lucida ed ero emotivamente dipendente dalla preghiera perché all’inizio mi faceva stare meglio. Mentre mi toccava il seno e le parti intime era come bloccata, mi chiedevo: ma come è possibile?”.