> > Il monito del Papa: "I politici non devono seminare odio"

Il monito del Papa: "I politici non devono seminare odio"

papa francesco

"La politica non fa il bene della gente quando semina odio e paure" ha detto Papa Francesco di ritorno dalla Romania.

Di ritorno dal viaggio in Romania, il pontefice è stato interpellato sulla questione dell’utilizzo dei simboli religiosi durante la campagna elettorale. Bergoglio ha preferito però non rispondere: “La politica italiana è complicata” ha detto “devo studiare”, per poi affermare che “nessuno del Governo, eccetto Conte” avrebbe chiesto di incontrarlo: “è un uomo intelligente, un professore, sa di cosa parla” ha detto del premier. Poi il pensiero per l’Europa: “Pregate se siete credenti. Ai non credenti dico: auguratevi buona volontà e il desiderio che l’Europa torni ad essere il sogno dei padri fondatori“.

Il riferimento alla politica

La politica in generale non fa del bene alla gente “quando semina odio e paure” ha aggiunto il Papa sottolineando che “la malattia della politica è la corruzione“, un “problema universale”. “Non fatemi dire domani che la politica italiana è corrotta, no” ha poi affermato ribadendo: “Non fatemi dire cose che non ho detto”. Durante il volo che dalla Romania lo ha riportato in Vaticano Bergoglio è poi tornato anche sulla questione migranti, come riferisce Tgcom24. Il pontefice ha evidenziato che i romeni, e gli immigrati non lasciano il loro Paese per turismo, ma “per necessità”. “Serve un appello per la solidarietà mondiale”. Parlando poi dei rapporti tra cattolici e ortodossi ha detto “bisogna camminare insieme”.

Il rapporto con Benedetto XVI

I giornalisti hanno chiesto a Bergoglio notizie di Benedetto XVI, di cui ha parlato con grande affetto. “Ogni volta che vado a trovarlo gli prendo la mano e lo faccio parlare. Parla poco e adagio, ma parla sempre. Il problema di Benedetto sono le ginocchia, non la testa. E’ lucidissimo. Con lui mi sento forte, sento che la tradizione della Chiesa non è una cosa da museo ma un succo per crescere” ha aggiunto, chiudendo quindi le polemiche sul documento del Papa in merito alla pedofilia, che, secondo alcuni, non era totalmente in linea con le scelte di Bergoglio.