> > Novara, la mamma di Nicolas Musi: "A 9 anni uccise due cagnolini"

Novara, la mamma di Nicolas Musi: "A 9 anni uccise due cagnolini"

Nicolas Musi

"E' un mostro. Era violento anche da piccolo" assicura la madre del 23enne, in carcere con l'accusa di aver ucciso di botte il piccolo Leonardo Russo.

Sapeva che il figlio era un violento, ma probabilmente mai avrebbe immaginato che la sua ira si sarebbe riversata anche su un bimbo di due anni. “A nove anni ha ucciso due cagnolini, sedendosi loro sopra e facendo uscire le interiora” è infatti la nuova sconcertante rivelazione su Nicolas Musi, il 23enne finito in carcere per la morte del piccolo Leonardo Russo.

Nicolas Musi violento fin da piccolo

Il bimbo è stato ucciso di botte il 23 maggio 2019 nella sua casa a Novara. Accusata con lui anche la madre del bambino Gaia Russo: poiché incinta, attualmente si trova in una struttura protetta in stato di fermo. “Era già aggressivo da piccolo” assicura la donna, intervistata da Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque. “A 5 anni – ricorda la madre di Nicolas Musi – ha rotto un vetro di casa, a 6 anni ha picchiato un bimbo a scuola e ha rotto gli occhiali al maestro. E poi dava i calci alla maestra”.

“Io e mio marito lo abbiamo messo in comunità, e lì ha tirato un triciclo al bimbo. – spiega quindi la donna – Ma neanche lì sono riusciti a salvarlo. Lasciava escrementi dietro ai comodini. Hanno provato con una famiglia affidataria a Torino”. Ma anche con loro, dichiara la mamma di Musi, il 23enne ha manifestato questi atteggiamenti violenti. E’ in casa della famiglia affidataria che Nicolas, all’epoca bambino, avrebbe ucciso a sangue freddo i due cani.

“Avvertivo le sue fidanzatine”

La donna assicura di aver fatto il possibile per arginare il comportamento aggressivo del figlio, soprattutto da quando è tornato a vivere con lei, all’età di 16 anni. “Avvertivo le varie fidanzatine di stare attente. L’ho denunciato varie volte, anche per minacce nei miei confronti” racconta.

Poi assicura: “Non ho conosciuto Gaia, sennò avrei potuto salvarla. La potevo togliere dalle mani di un assassino“. La donna non ha dubbi: “Nicolas è un mostro per quello che ha fatto. Gli devono dare l’ergastolo. Voglio che rimanga in quella cella. – concludendo – Non lo considero mio figlio”.