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Treno supersonico Hyperloop: Milano-Bologna in nove minuti

Treno ad altissima velocità realizzato da HyperloopTT

Oggi l'incontro decisivo per scoprire se anche in Italia potrebbe sbarcare il treno di HyperloopTT che viaggia fino a 1223 km/h.

Il treno alta velocità a levitazione magnetica passiva potrebbe sfrecciare in Italia fra meno di dieci anni. Questo permetterebbe ai viaggiatori di percorrere la tratta Milano-Bologna in soli nove minuti ad una velocità di 600 km/h. Il tutto con un minor dispendio di energia e anzi, generandone di nuova.

HyperloopTT presto in Italia: ecco come

Un treno che viaggia in un tunnel e in grado di raggiungere la velocità di 1223 km/h. Presto potrebbe diventare realtà, oltre che per Abu Dhabi, Stati Uniti, Brasile e Cina, anche per l’Italia. Si tratta di un mezzo a levitazione magnetica passiva di HyperloopTT, società con sede a Los Angeles che starebbe già trattando con il governo italiano.

Due le tratte possibili annunciate da Bibop Gresta (ancora non note), cofondatore e presidente dell’azienda, in Italia proprio in questi giorni per un investor day. Un incontro cioè in cui verrà presentato il progetto e verranno annunciati i nomi degli imprenditori italiani che hanno deciso di scommettere su questo nuovo sistema di trasporti.

Quest’ultimo prevede di far viaggiare una capsula in carbonio per merci e passeggeri in un tunnel interrato o appoggiato su piloni, senza quindi consumare suolo. Il tutto sfruttando una tecnologia messa a punto dagli Stati Uniti per scopi militari che HyperloopTT ha ottenuto in esclusiva per un’applicazione a scopi civili.

Più si va veloci, meno si consuma

Non solo un mezzo più veloce ma anche meno inquinante. Grazie ad un particolare sistema, si produrrebbe più energia di quella consumata; energia che potrebbe essere rimessa in circolo e venduta. Inoltre i costi di produzione sarebbero di un terzo inferiori a quelli necessari per realizzare una normale linea ad alta velocità.

Resta ora da attendere l’esito dell’incontro riservato che Gresta avrà oggi a Milano per sapere se sarà possibile per il nostro paese essere uno dei primi a sfruttare una tecnologia così avanzata.