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Etna, nuova eruzione: esplosione dal cratere di nord-est

Eruzione Etna

Il fenomeno ha generato una colonna di denso fumo nero , visibile fino a Reggio Calabria. Non si segnalano danni.

L’Etna torna a eruttare pochi minuti dopo mezzogiorno. Il grande vulcano siciliano fa nuovamente parlare di sé con un’esplosione improvvisa dal cratere di nord-est, riporta In Meteo. Dal cratere sono fuoriusciti fumo e cenere che hanno creato una colonna scura visibile non solo da diverse aree della Sicilia ma anche dalla zona di Reggio Calabria, complici le condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli. Il momento dell’eruzione è stato immortalato da diversi residenti che hanno condiviso le immagini tramite canali social. Gli esperti hanno rilevato un aumento dei tremori vulcanici, ma al momento i livelli rimangono al di sotto della soglia di allarme e non si segnalano danni o disagi dovuti all’eruzione.

L’eruzione di giugno

Solo un mese prima, all’inizio di giugno 2019, l’Etna ha regalato immagini mozzafiato durante un’eruzione avvenuta in corrispondenza delle fessure alla base del Nuovo Cratere di sud-est, riporta Meteo Giornale. Il fenomeno ha avuto inizio già a partire dal 30 maggio e ha richiamato sulle pendici del vulcano numerosi esperti, ma anche semplici escursionisti e curiosi affascinati da un’eruzione prevalentemente effusiva. Le poche esplosioni registrate sono infatti state estremamente deboli e caratterizzate da splattering, ovvero fuoriuscita di piccoli frammenti di lava. Questa è colata fino a raggiungere la Valle del Bove, desertica a causa delle colate laviche.

Si è trattato dell’eruzione più significativa e spettacolare dall’inizio dell’anno. L’attività dell’Etna ha incantato i siciliani senza avere significative conseguenze per i centri abitati vicini al vulcano.