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Sea Watch 3, quanto resterà in Italia Carola

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Carola Rackete è libera. La comandante tedesca però dovrà prolungare la sua permanenza nel nostro Paese

Non sarà certo ststo contento il Ministro degli Interni Matteo Salvini alla notizia che la comandante (salva vite) tedesca Carola Rackete non sarà arrestata -decisione emessa dal gip di Agrigento a seguito del processo svoltosi in Tribunale lo scorso lunedì 1 luglio 2019. Non soltanto l’annullamento dei domiciliari ma neanche più l’espulsione dal nostro Paese. La fedina penale della Rackete insomma non ha macchie ma la capitana della Sea Watch 3 che ha deciso per tutti quei 42 migranti a bordo dell’imbarcazione, rischia di rimanere in Italia ancora molto a lungo.

Lunga permanenza italiana

Carola Rackete dovrà restare in Italia ancora a lungo. Dopo la notizia degli arresti domiciliari annullati, il prossimo martedì 9 luglio 2019 la comandante verrà sottoposta a interrogatorio. Al momento la giovane 31enne è libera in Italia. Il sospiro è di sollievo da parte della capitana tedesca e di tutte le persone che si sono schierate dalla sua parte e che l’hanno supportata. Matteo Salvini avrebbe di gran lunga evitato tale situazione. Martedì 2 luglio 2019 le sue parole erano state le seguenti: “Carola Rackete sarà allontanata dal territorio e accompagnata alla frontiera”. Un epilogo che per il leader del carroccio è più un sogno infranto.

Entro giovedì 4 luglio 2019 ci si aspetta la bocciatura definitiva dell’espulsione di Carola Rackete dall’Italia. Tuttavia l’avvocato della Rackete Alessandro Gamberini dovrà depositare un’istanza di rinvio per via di altri impegni professionali e quindi il confronto coi magistrati potrà tardare di una settimana. Ma la giovane comandante è libera, sebbene dovrà restare ancora nel nostro Paese.