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Imbrattato il murales di "Santa Carola Rackete": è stato un leghista

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A Taormina il murales di Santa Carola Rackete realizzato da Tvboy è stato oscurato da un avvocato siciliano: si tratto di un "atto di indignazione".

Il murales dedicato a “Santa Carola protettrice dei rifugiati” ha avuto vita breve. Realizzato dallo street artist palermitano Tvboy, infatti, il murales è stato presto imbrattato da un avvocato siciliano. Secondo quanto riportato sul Corriere, inoltre, l’uomo avrebbe rivendicato il gesto definendolo un “atto di indignazione”. Utilizzando una bomboletta spray, infatti, il leghista avrebbe oscurato il volto della capitana della Sea Watch 3 e del bimbo che teneva tra le braccia. Infine, su Facebook, l’avvocato Giuseppe Perdichizzi si è espresso in modo netto. “L’atto di indignazione contro il manifesto di Rakete di Taormina è un atto spontaneo di liberi cittadini che non tollerano sul proprio territorio ipocrisie e atteggiamenti falso umanitari. Chiamare in causa Salvini e la Lega come strumentalmente si sta facendo rappresenta una ulteriore faziosità verso un esponente politico e il partito della lega estranei all’iniziativa”.

Murales di Carola Rackete imbrattato

Da un lato tiene in braccio un bambino africano con il giubbotto di sicurezza, mentre dall’altro ha una cassetta di pronto soccorso. Il murales che raffigura Carola Rackete a Taormina è stato imbrattato da un avvocato leghista siciliano, Giuseppe Perdichizzi. Con una bomboletta spray di colore nero l’uomo ha provveduto a oscurare i volti della capitana e del bambino. Inoltre, sul murales ha appeso un cartello che recita: “Noi stiamo con lo Stato italiano e la guardia di finanza, gli assassini in galera. Prima gli italiani e chi li difende. Grazie Matteo”.

L’artista, Tvboy

Per lo street artist Tvboy non è la prima volta che accade un simile gesto: infatti, le sue opere vengono spesso censurate in quanto provocatorie. Nei murales che realizza raffigura personaggi politici o di attualità che toccano da vicino molte persone e spesso generano polemiche. Tra le sue opere più famose spicca quella del bacio tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio (apparsa a Roma). In quell’occasione, però, fu proprio l’Amministrazione comunale capitolina a rimuovere il murales.